Gioco d'azzardo, questionario a 10mila abruzzesi per studiare il fenomeno

Anche Vasto tra i Comuni coinvolti nell'indagine

26/11/2018
Attualità
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Circa 10mila cittadini abruzzesi, di età compresa tra 18 e 80 anni, residenti in 39 Comuni selezionati della regione, nei prossimi giorni riceveranno un questionario sul gioco d’azzardo. L’indagine sarà condotta dall’Istituto di fisiologia clinica del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), con il quale la Regione Abruzzo ha stipulato una convenzione per la rilevazione dell’incidenza del fenomeno sul territorio regionale. I risultati del monitoraggio saranno utilizzati per impostare le azioni per la prevenzione dei comportamenti patologici e per migliorare i percorsi di cura. 

I cittadini individuati come campione statistico riceveranno a casa un plico preaffrancato contenente il questionario con 80 domande, che, in forma completamente anonima, comprendono quesiti non solo sull’approccio al gioco e alla frequenza delle giocate, ma anche sulle condizioni socio-economiche e sul contesto culturale della famiglia di cui l’intervistato fa parte. L’iniziativa è stata presentata questa mattina a Pescara dall’assessore alla programmazione sanitaria della Regione Abruzzo Silvio Paolucci, insieme a Sabrina Molinaro, responsabile dello studio per il Cnr, alla dirigente del Servizio regionale Prevenzione Stefania Melena, alla responsabile scientifica del Piano regionale Gap Paola Fasciani e al presidente regionale dell’Anci Massimo Luciani. “A oggi – ha detto Paolucci – non esiste uno studio puntuale che fotografi la diffusione del gioco d’azzardo nelle diverse aree territoriali della regione. Per questo abbiamo sostenuto con forza questo progetto, che ha bisogno della massima collaborazione da parte dei cittadini, grazie ai quali avremo la possibilità di pianificare una strategia di contrasto al fenomeno della dipendenza patologica con un approccio diverso e interistituzionale, che coinvolgerà le scuole, gli enti locali, le associazioni e il mondo della cultura”. 

I Comuni coinvolti sono Pescara, L’Aquila, Chieti, Teramo, Archi, Atessa, Carunchio, Casoli, Castiglione Messer Marino, Furci, Ortona, Pizzoferrato, Pretoro, Santa Maria Imbaro, Torricella Peligna, Vasto, Carsoli, Castel di Sangro, Celano, Luco dei Marsi, Magliano dei Marsi, Pratola Peligna, Scanno, Montesilvano, Pianella, Popoli, Scafa, Serramonacesca, Ancarano, Arsita, Atri, Castiglione Messer Raimondo, Controguerra, Isola del Gran Sasso, Martinsicuro, Mosciano Sant’Angelo, Roseto degli Abruzzi, Tortoreto e Valle Castellana. Lo scorso 9 agosto la giunta regionale abruzzese ha approvato, in via definitiva, il Piano regionale sul gioco d’azzardo patologico (Gap) che comprende azioni per la prevenzione, la cura e la riabilitazione delle patologie connesse alla dipendenza.

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