Episodi all'Ipsia "Mattioli", ciascuno faccia la propria parte

Serena Colecchia
20/12/2018
Attualità
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Ricostruita l'esatta dinamica dell'incidente avvenuto in una classe dell'Istituto professionale "Mattioli". E' accaduto, nei giorni scorsi, che alcuni studenti hanno fatto esplodere una miccetta e il professore presente è rimasto ferito. Un incidente, quindi, non un atto volontario con l'intento di aggredire il docente. Infatti, la miccetta sarebbe stata scagliata contro la lavagna e alcuni frammenti e polveri avrebbero raggiunto, di rimbalzo, l'occhio del docente. Peraltro nella classe in cui è accaduto l'episodio molto spesso è presente anche l'insegnante di sostegno che in quel frangente non era in servizio. Il consiglio d'Istituto ha ritenuto sanzionare l'autore del gesto con un mese di sospensione.

"La scuola è intervenuta subito, ma in un'ottica non tanto di repressione o solo punitiva, quanto piuttosto educativa", ha affermato la dirigente scolastica Annarosa Costantini in seguito all'accaduto. "L'Istituto professionale svolge un importante ruolo sociale per la città", commenta un ex professore dell'Ipsia, "permette a ragazzi dotati di qualità più pratiche che teoriche di imparare un mestiere e di immetterli da subito dopo il diploma nell'ambiente lavorativo". 
La vicenda si sviluppa in un contesto non semplice nel quale i docenti sono da sempre impegnati per aiutare i ragazzi che vivono la fase adolescenziale e che non hanno il sostegno certo delle famiglie. "Si tratta quasi sempre di comportamenti tesi ad attirare l'attenzione", sostiene lo psicologo Christian Valentino, "e che necessitano di un ascolto maggiore. E' bene potenziare gli interventi sociali nella nostra comunità e le occasioni di confronto e di conoscenza dei nuovi fenomeni del disagio".

Questo anche alla luce del fatto che tali episodi, dentro e fuori la scuola, sembrano accadere con sempre maggiore frequenza. L'ultimo, la settimana scorsa, nello stesso istituto, quando un ragazzo con sostegno didattico, è stato picchiato tanto che è stato necessario l’intervento dei sanitari per soccorrerlo pur non riportando gravi conseguenze. "L'Istituto "Mattioli" di San Salvo non è rappresentato da chi compie questi gesti", afferma il sindaco Tiziana Magnacca, "ma dai tanti ragazzi che ogni giorno svolgono il loro dovere in maniera meritevole. Sono dalla loro parte, dalla parte della dirigente, del corpo docenti e di quelle famiglie che intendono creare un'alleanza educativa con i primi e con altri attori sociali".

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