D'Amico - Marcovecchio, è scontro in Provincia

Francesco Bottone
10/02/2008
Attualità
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''IL CENTRODESTRA in provincia di Chieti più che mettersi in lutto per una presunta mancanza di trasparenza dovrebbe avere l'onestà intellettuale di riconoscere che le minoranze hanno uno strumento sostanziale per controllare effettivamente l'attività dell'ente che è la commissione di vigilanza e garanzia presieduta da Nicola Mincone (Udc)''. Con queste parole, il capogruppo del Pd provinciale, Camillo D'Amico, replica alle accuse mosse dall'opposizione in merito alla questione ''Eurobasket''. Nei giorni scorsi il capogruppo di An Mauro Febbo aveva dichiarato: ''Non è più possibile tacere sul modo in cui la Provincia ha gestito sia la parte finanziaria che quella amministrativa al punto che viene di nuovo da chiedersi: dove sono finiti i soldi? Dove è finita la trasparenza?''. A sostegno di queste dichiarazioni i consiglieri di minoranza si sono presentati in consiglio con il lutto al braccio, ''per celebrare il funerale della trasparenza'', come precisa il consigliere Manuele Marcovecchio. Riguardo all'accesso ai documenti, D'Amico aggiunge: ''Quando erano loro ad amministrare, non solo questa opportunità non esisteva ma negarono qualsiasi riconoscimento al centrosinistra prendendosi persino le vice presidenze di tutte le commissioni consiliari attualmente in loro appannaggio. Un nostra eccessiva magnanimità ha prodotto uno strumentale uso dei compiti istituzionali della commissione di vigilanza e garanzia che, talvolta, ha trasbordato sino ad assurgere a ruoli assolutamente impropri. L'opposizione contina mistificare. Se Febbo e gli altri, anzich‚ animarsi tanto, ricorressero alla naturale richiesta degli atti alla presidenza della provincia specificando quali occorrono per avere chiarezza e motivandone le ragioni si vedrebbero fornire quanto richiesto onde poter esercitare, legittimamente e serenamente, il proprio ruolo istituzionale ma, la imminente campagna elettorale per le politiche della prossima primavera, ha fatto loro assumere un atteggiamento assolutamente risibile e strumentale che ha sconfinato nella teatralità facendo risultare, una richiesta reiterata e legittima, del tutto poco seria. La fiducia nei confronti del vicepresidente della provincia Umberto Aimola delegato allo sport, è piena, incondizionata e mai posta in discussione''. Il consigliere Manuele Marcovecchio (FI) ribadisce: ''Porteremo il lutto in Consiglio fino a quando non ci consentiranno l'accesso agli atti richiesti. La maggioranza ha in un primo momento avallato la nostra richiesta, per poi fare dietrofront. E' davvero il funerale della trasparenza politica''. http://francescobottone.splinder.com/

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