Scalo merci Vasto-San Salvo, approvata la risoluzione di Boschetti

Francesco Bottone
12/02/2008
Territorio
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''Esprimo soddisfazione per l'approvazione, avvenuta all'unanimità, nel corso della odierna seduta del Consiglio regionale, della risoluzione da me presentata sullo scalo merci Vasto-San Salvo'', così il Consigliere regionale Antonio Boschetti (Margherita) a margine dei lavori in svolgimento a Pescara. ''Con questa risoluzione - spiega la segreteria di Boschetti - si impegna la Giunta regionale ad attivarsi presso Trenitalia affinché venga ripristinato in tempi congrui lo scalo merci Vasto-San Salvo e vengano presi provvedimenti al fine di migliorare e ripristinare i servizi, garantire la sicurezza, scongiurando gravi ripercussioni sullo sviluppo economico e turistico dell'area''. Un tema, quello delle difesa dello scalo merci, di cui si è occupato anche il sindaco di San Salvo, Gabriele Marchese e il consigliere provinciale Osvaldo Menna, quest'ultimo in seno al Coordinamento dei socialisti del Chietino. Si legge nella risoluzione presentata dal consigliere Boschetti e appena approvata dal Consiglio regionale: ''La stazione di Vasto-San Salvo trovandosi sulla direttrice ferroviaria adriatica rappresenta uno snodo importantissimo servendo i 105 mila residenti del comprensorio nonché i numerosi turisti che nel periodo estivo affollano le località balneari del Vastese. L'ultimo treno utile da Pescara ferma in questa stazione alle ore 21,40 ed il succesivo treno fa scalo alla stessa alle ore 5.00 del mattino successivo pur essendo la tratta stessa interessata dalle numerose corse che transitano sulla ferrovia adriatica. Inoltre, da molto tempo sono state inoltrate richieste, senza risultati, affinché la stazione di Vasto-San Salvo venga individuata per lo scalo dei treni veloci, considerando che presso la vicina stazione di Termoli fermano sei corse giornaliere dell'Eurostar, compreso l'Eurostar City mattutino per Milano, che parte un'ora appena dopo un altro Etr. Boschetti evidenzia nel documento politico i molteplici disservizi che interessano la Stazione di Vasto-San Salvo, derivanti dalla soppressione degli sportelli delle biglietterie, ora sostituite da macchinette automatiche, che il più delle volte sono fuori uso in quanto oggetto di atti vandalici, e costringono gli utenti ad acquistare il titolo di viaggio sul treno, pagando il relativo sovrapprezzo; e la mancanza di sicurezza testimoniata dagli episodi ai danni di cittadini che si trovavano nei pressi della stazione, visto che gli uffici della Polfer rimangono chiusi nelle ore notturne''. ''Alla luce del fatto che Trenitalia intende trasferire il personale addetto allo scalo merci della stazione di Vasto-San Salvo ad altro impianto, decretando così la chiusura dello stesso - ha rilevato Boschetti nel corso della illustrazione in aula del provvedimento - e considerato il danno incalcolabile causato alle numerose realtà industriali tra le quali Honda, Pilkington, Sevel, Denso, Golden Lady insediatesi sul territorio Vastese e del Sangro anche in relazione al favorevole collegamento ferroviario per il trasporto merci, è evidente che questa soluzione oltre a penalizzare il settore industriale provoca ricadute negative sul tessuto socio-economico del territorio Sangro-Vastese, che grazie a queste realtà ha superato una fase congiunturale sfavorevole''.

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