''Palaghiaccio, basta con le polemiche''. L'appello dell'associazione Abete Bianco

Francesco Bottone
20/02/2008
Territorio
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CASTIGLIONE MESSER MARINO - Un secco ''basta'' arriva, dopo mesi di polemiche in paese, dall'associazione Abete Bianco, quella che si occupa della gestione e della organizzazione delle attività del nuovissimo complesso del Palaghiaccio. ''La nostra associazione è apolitica, - precisano i soci - e se ci siamo affiancati a questa amministrazione (di centrodestra, ndr) è perché come noi ha un progetto, o forse un sogno, quello di non far morire il nostro paese''. Il Palaghiaccio, una struttura che nella zona rappresenta davvero un qualcosa di unico, potrebbe essere il mezzo per evitare la morte del centro montano, rivitalizzando magari l'economia, come sta già accadendo. ''Non capiamo il perch‚ dell'accanimento verso questa struttura. - continua l'associazione Abete Bianco - In questo paese c'è un problema di fondo: non esiste Castiglione di destra, con a capo il sindaco Mastrangelo, o Castiglione di sinistra, con a capo Emilio Di Lizia (il leader dell'opposizione, consigliere provinciale dei Ds, ndr), esiste Castiglione e basta. Non si può dire non vado in quel locale perché ha votato uno piuttosto che un altro''. E si tocca, così, un punto dolente della politica nei piccoli centri, cioè la traslazione dallo scontro partitico o di lista a quello personale, con famiglie e singole persone che si tolgono il saluto per mesi o anni dopo la tornata elettorale amministrativa. ''Il Palaghaccio è stato definito qualcosa di inutile, - continua la nota di Abete Bianco - e più volte sono stati chiesti i nomi di chi lavora al suo interno. Nessuno di noi ha un contratto, ma per fortuna c'è ancora chi nel fare qualcosa non pensa sempre e solo a ciò che guadagnerà. Non sarebbe meglio, invece di stare sempre a criticare, di nascondersi dietro uno schermo, o su qualche foglio stampato, uscire dalle convenzioni, togliersi il paraocchi e rimboccarsi le maniche tutti insieme e lavorare per Castiglione? Fra qualche anno, se non facciamo subito qualcosa di concreto, questo paese esisterà solo sulla carta, i giovani andranno via e non avranno più motivo di tornare. Le critiche devono essere costruttive, non ci si può scagliare contro un progetto solo perché a metterlo in atto è stato qualcuno piuttosto che un altro''. Un secco ''basta'' dunque, quello di Abete Bianco, per ''il bene del paese'', uno stop alle polemiche pretestuose, un basta ''ai continui attacchi che troppo spesso di politico hanno ben poco, alle offese a volte anche personali, ai rancori, alle ridicole prese in giro su internet e sui manifesti affissi per il paese''. http://francescobottone.splinder.com/

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