Il Consiglio provinciale 'snobba' la sicurezza sul lavoro

Francesco Bottone
03/03/2008
Attualità
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''UN'AULA SORDA e grigia'', tanto per fare una citazione storica, così è apparso il Consiglio provinciale andato quasi deserto nella seduta di giovedì convocata per dibattere del tema di stringente attualità della sicurezza sul lavoro e delle ''morti bianche''. Una pagina politica che non fa troppo onore alla classe dei rappresentanti delle istituzioni. Tutti colpevoli, trasversalmente, maggioranza e opposizione, perché su una questione così delicata non si può non essere sensibili, non fosse altro che per dovere istituzionale appunto. E le numerose assenze, solo sedici i presenti per la maggioranza, ancor meno per l'opposizione, diventano ora oggetto di speculazione e propaganda politica. Il consigliere Mauro Febbo, leader di Alleanza Nazionale, ha stigmatizzato il comportamento della maggioranza, ''divisa'' anche sulla sicurezza sul lavoro. Non tarda ad arrivare la replica del capogruppo del PD, Camillo D'Amico, il quale fa certamente autocritica, ma non accetta lezioni di comportamento dagli avversari politici del centrodestra, altrettanto colpevoli. ''I colleghi dei gruppi consiliari di minoranza hanno ben poco da lamentarsi circa la non numerosa presenza di quelli di maggioranza, essendo rimasto, alla fine, un solo loro rappresentante, il consigliere Manuele Marcovecchio. - esordisce D'Amico - Il collega Mauro Febbo non è affatto sincero quando asserisce la mancanza di sindacati dei lavoratori dipendenti e dell'associazione degli industriali in quanto, CIGL e UIL, erano presenti ed i rappresentanti datoriali avevano annunciato la loro assenza''. Insieme al consigliere Tinari, capogruppo di Rifondazione Comunista, Camillo D'Amico ha richiesto ''tenacemente la convocazione di quest'assise, non per fare della mera accademia, ma per far esercitare anche alla Provincia un ruolo incisivo, sinergico per lenire il triste e frequente fenomeno delle cosiddette morti bianche di cui, purtroppo, vantiamo un non invidiabile primato. La seriet... e la concretezza dell'impegno si evince dalla chiarezza del deliberato assunto con voto unanime dei pochi presenti''. Il Consiglio provinciale, sia pure decimato dalle troppe e vistose assenze, ha chiesto ''al Prefetto l'istituzione immediata di un tavolo provinciale per la salute e la sicurezza nei posti di lavoro; alla regione Abruzzo di prevedere maggiori risorse finanziarie, nell'ambito del redigendo nuovo piano sanitario, per la tutela e la sicurezza negli ambienti di lavoro; alle aziende ed all'Inail di aumentare la vigilanza, i controlli e la formazione degli addetti alla sicurezza; al presidente della giunta provinciale di predisporre un regolamento, unitamente ai comuni, per una maggiore trasparenza negli appalti e dei contratti nazionali di lavoro; al governo nazionale di prevedere sconti fiscali e politiche premiali per le aziende più virtuose che mettono in atto serie e riscontrabili politiche di tutela vera della salute nei luoghi di lavoro''. ''Non credo il problema sia stato preso sotto gamba da alcuno - precisa in chiusura Camillo D'Amico - ma la voglia di rappresentare una situazione diversa da quella reale, pervade l'intero centrodestra abbagliato solo dalla strumentale voglia di apparire sui media in considerazione della corrente campagna elettorale. Da parte nostra, con la serietà e la serenità che ci è solita guardiamo più al concreto''. http://francescobottone.splinder.com/

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