Poche le speranze per la donna di Badia vittima di un incidente domestico

Francesco Bottone
19/03/2008
Territorio
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SCHIAVI DI ABRUZZO - Viste le dondizioni critiche della donna di Badia rimasta vittima di un incidente domestico, ai medici dell'ospedale di Campobasso non è stato possibile procedere con il preventivato intervento chirurgico. In base alle ricostruzioni potrebbe essersi trattato di una caduta conseguenza di un malore. Pare infatti che la vittima, classe 1938, soffra di sbalzi di pressione. Mentre era intenta a sbrigare alcune faccende domestiche su un balcone privo di ringhiera e protezioni, probabilmente la donna ha accusato un malore ed è precipitata al di sotto, battendo violentemente il capo. Soccorsa in un primo momento dai medici del posto, la sventurata è stata successivamente trasferita a Campobasso e ricoverata in condizioni definite critiche. I medici del ''Cardarelli'', nel tardo pomeriggio di ieri, non avevano ancora sciolto la prognosi della donna, giudicata tuttavia inoperabile. Un incidente domestico che ha scosso la comunità del centro montano del Vastese e ha rilanciato le polemiche in merito alla mancanza, nella zona dell'entroterra montano, di un servizio di pronto soccorso per le emergenze. Proprio nel caso della donna di Badia, i soccorsi sono giunti sul posto dopo molto tempo dal verificarsi dell'incidente. Un'ambulanza, partita dal vicino centro molisano di Trivento, ha raggiunto la frazione del comune di Schiavi di Abruzzo con enormi difficoltà. I Carabinieri della locale stazione hanno addirittura intercettato l'ambulanza sulla fondovalle Trigno e fatto strada, accompagnando i sanitari sul luogo dell'incidente. La donna, in gravi condizioni, è stata quindi ricoverata e stabilizzata solo dopo diverse ore dal trauma. Una problematica, quella dell'assenza di servizi sanitari in grado di intervenire in pochi minuti sul territorio montano del basso Chietino, cui va trovata assolutamente, nelle sedi opportune, una soluzione.

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