Dal 2 marzo avrebbero dovuto riaprire i ristoranti sui trabocchi, invece i trenta esercenti, da Ortona fino a Vasto, sono costretti a restare chiusi perché i trabocchi sono finiti al centro di un’indagine a tappeto della capitaneria di porto di Ortona.
Tutto è partito da un esposto anonimo inviato alla procura di Lanciano. Nell’esposto si ipotizzano difformità urbanistiche rispetto alle planimetrie originarie. L’indagine quindi consiste nelle verifiche sul posto. Ma nel frattempo nessun ufficio tecnico dei Comuni interessati se l’è sentita di rilasciare le autorizzazioni per riaprire i ristoranti.