Sevel, la denuncia della Uilm sui trasporti: "Chiediamo sicurezza anche fuori dalle aziende"

30/04/2019
Attualità
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Dopo la questione Ultimo Miglio i sindacati Sevel, Rsa, Uilm continuano a denunciare i gravi disagi nei trasporti per gli operai della Valdisangro.

“Per i lavoratori della Sevel, nei reparti finizione e verniciatura nuova che utilizzano l’uscita 24, salire e scendere dai pullman è diventato un pericolo quotidiano. Infatti questi lavoratori sono costretti a prendere i pullman in prossimità di una rotonda nonostante la Regione Abruzzo abbia disposto, a soli 100 metri di distanza una fermata sicura ed adeguata.

Per alcune autolinee rispettare la sosta stabilita non sembra costituire un problema, mentre altre, probabilmente per risparmiare qualche minuto si fermano nei pressi della rotonda, mettendo a rischio l’incolumità dei lavoratori che devono salire e scendere dal mezzo. Tutto ciò accade durante il cambio dei turni di lavoro in Sevel e nell’area industriale di Val di Sangro quando il traffico è particolarmente intenso.

Anche per le ore notturne, nel passaggio tra il secondo e il terzo turno, la situazione è identica con il maggiore pericolo rappresentato dal buio o a volte dalla pioggia che riducendo la visibilità aggravano ulteriormente il rischio di incidenti.

Tutto questo nonostante la Sevel abbia creato, all’uscita numero 24, un percorso pedonale con dei camminamenti, marciapiedi e una pensilina in fase di completamento.

Perché i lavoratori devono rischiare la vita per soli 100 metri in più da percorrere?

La Rsa della Uilm Sevel ribadisce che la salute e la sicurezza dei lavoratori non deve mai essere messa in discussione e deve essere sempre al primo posto sia dentro che fuori dall’azienda. Chiediamo quindi alla Regione Abruzzo e all’assessore ai trasporti di intervenire e imporre ai gestori delle autolinee di utilizzare la fermata stabilita all’uscita n24 della Sevel, prima che accada qualcosa di irreparabile”.

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