Viabilità dell'entroterra Vastese. Di Lizia bacchetta il comparto tecnico della Provincia

Francesco Bottone
18/04/2008
Territorio
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CASTIGLIONE MESSER MARINO - In merito alla situazione frane nell'Alto Vastese e alla scarsa manutenzione delle arterie stradali di pertinenza della Provincia di Chieti, questioni riportate all'attenzione dell'opinione pubblica dopo le segnalazioni dei pendolari, puntualmente riportate su queste colonne nei giorni scorsi, interviene, a stretto giro, il consigliere provinciale Emilio Di Lizia, già sindaco di Castiglione Messer Marino. ''Per quanto riguarda la situazione sul tratto di provinciale tra Castiglione Messer Marino e Montazzoli, dove un muretto di sostegno ha ceduto invadendo parte della carreggiata, - spiega il rappresentante del territorio in Consiglio provinciale - è assolutamente comprensibile il disappunto dei numerosi pendolari ed automobilisti, cui va tutta la mia solidarietà. In casi come questi, come indicato nell'articolo su Nuovo Molise, si tratta più che altro di scarsa manutenzione delle strutture ad opera del comparto tecnico della Provincia. Anche perchŠ gli ultimi inverni sono stati scarsi di precipitazioni, dunque i movimenti franosi non si sono riattivati. Più volte ho segnalato a chi di competenza che la situazione su quel tratto di strada stava peggiorando, ma nessuno è intervenuto''. Insomma, declina ogni responsabilità l'esponente politico del Pd, 'scagionando' per così dire anche l'assessore competente, Antonio Tamburrino, e puntando il dito contro il personale tecnico. ''Credo che a volte un maggiore impegno e una più stretta collaborazione da parte del personale del comparto tecnico potrebbero davvero risolvere problemi, o comunque contribuire a non crearne in aggiunta. - continua infatti il consigliere Emilio Di Lizia - Se i responsabili del servizio tecnico avessero provveduto ad organizzare una squadra di cantonieri da far intervenire sul posto, con lavori di manutenzione ordinaria, probabilmente si sarebbe evitato il cedimento del muretto di sostegno. Un intervento in economia, impiegando il personale già dipendente dell'amministrazione provinciale addetto al servizio viabilità, avrebbe sicuramente evitato l'aggravarsi della situazione. Certo che ora, a danno avvenuto, diventa tutto più difficile ed oneroso per la Provincia''. Spiegazioni e giustificazioni assolutamente legittime, quelle del consigliere Di Lizia, come anche le proteste e le aspettative dei residenti nell'entroterra montano che rivendicano, al pari dei cittadini delle zone più a valle, una viabilità sicura e agevole. http://francescobottone.splinder.com/

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