Voglio nascere a Termoli, in centinaia contro la chiusura del punto nascite del San Timoteo

Redazione
01/07/2019
Attualità
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Nessuno si vuole arrendere alla chiusura del Punto nascite di Termoli. Per questo molte mamme, qualche papà e anche nonne erano presenti al sit in davanti all’ospedale San Timoteo. C’erano mamme che dovrebbero partorire tra qualche mese e c’era anche chi non ha la macchina e non sa come raggiungere Vasto o San Giovanni Rotondo. La preoccupazione è una sola: come e dove facciamo nascere i nostri figli?

Tante paure, tante donne e mamme spaesate ma con tanta voglia di sicurezza per i propri figli. Anche se qualche voce critica ha sostenuto che comunque i manifestanti fossero pochi.  La strada percorribile dovrebbe essere quella del ricorso. Ci stanno pensando i comitati ma anche il partito democratico che si incontrerà domani sera alle 18 nei locali de La Vida.

Numerosi i politici presenti questa mattina Vittorino Facciolla, Aida Romagnuolo e i 5Stelle Valerio Fontana, Andrea Greco, Patrizia Manzo e Vittorio Nola. Insieme a loro anche i sindaci: c’è Roberti per Termoli e poi ci sono Bellotti di Guglionesi, Di Pardo di Petacciato, Silvestri di Campomarino, Della Porta di San Giacomo, e ancora Primiani di Ururi, Trolio di Acquaviva, Mele di Colletorto, Travaglini di Montenero, Montagano di Bonefro, Di Matteo di San Martino, Cirulli di Tavenna, Di Lena di Palata, Matassa di Mafalda.

Fra i parlamentari è Giusy Occhionero di Liberi e Uguali e l’onorevole Anna Elsa Tartaglione di Forza Italia. Assente la delegazione Cinque Stelle che però questo pomeriggio incontrerà i sindaci.  

“Ho deciso di aderire alla manifestazione promossa dal gruppo Donne e Mamme Termoli – ha dichiarato Patrizia Manzo-  partecipo da cittadina, da donna, perché credo che debba essere una libera espressione di civiltà.  È una di quelle circostanze in cui bisognerebbe essere tutti uniti sotto la stessa bandiera perché quanto accaduto è un fallimento di tutti e per tutti.

Ho deciso di accantonare gli scontri di parte, di contrapposizione e scendere al fianco delle tante donne che chiedono garanzia per un diritto: il diritto a una sanità che possa garantire tutti gli standard di sicurezza.

Le voci di chi ha voluto liquidare l'accaduto dicendo che tanto le donne non vogliono partorire a Termoli non sono accettabili. La maternità, il parto, sono qualcosa di molto intimo. Ogni donna ha le proprie peculiarità e ogni donna ha le proprie esigenze.

Nel verbale del tavolo tecnico di aprile 2019 si legge che si demanda al prossimo pos 2019 / 2021 la questione del punto nascita di Termoli. È in quella fase, ormai prossima, che occorre individuare un percorso condiviso e mostrare che una programmazione della sanità non dettata solo dall'emergenza anche in Molise è possibile”.

 “Manifestazione contro la temporanea sospensione dei ricoveri del punto nascite – dichiara Aida Romagnuolo-  Dalla protesta deve nascere la proposta, i colpevoli di tutto ciò sono ben noti. Questa é una sconfitta di tutto il Molise. Tutti insieme dobbiamo lottare per difendere il diritto alla salute che non solo é sancito dalla costituzione italiana ma é anche un obbligo morale e etico. Solo uniti si vince”.

“Questa mattina – aggiunge Vittorino Facciolla-  ho partecipato alla manifestazione pubblica in difesa del punto nascite del San Timoteo. Ho partecipato evitando accuratamente di prendere la parola, vuoi perché la difesa del punto nascite non può e non deve essere motivo di strumentalizzazione politica, vuoi perché condivido, parola per parola, il documento che ho provveduto a sottoscrivere, redatto dal comitato donne e mamme di Termoli, a cui va il mio plauso e la conferma della collaborazione, convinta e disinteressata, mia e del Partito Democratico. Temo, inoltre, che siamo solo all'inizio di un percorso comune che ci porterà a dover difendere non solo il punto nascite ma l'esistenza dell'intero ospedale. Affidare la scrittura del nuovo programma operativo a soggetto, Agenas, che si occupa di monitorare i nostri conti, lo ritengo un segnale sinistro! Intanto opponiamoci in ogni sede alla chiusura del punto nascite, insieme si può!”

“Ci sono stato...senza bandiere ma ci sono stato  - ha sostenuto l’ex consigliere comunale  Antonio Giuditta- da elettore e da dirigente di partito ,ma ci sono stato...ci sono stato da genitore che ha avuto la fortuna di veder nascere 4 figli a Termoli (in 2 ospedali diversi)...sono nato a Termoli mia moglie è nata a Termoli ...sti cavoli di cosa pensate ,di chi si prende i meriti e di chi critica ...io ci sono stato...
Ps : brave le mamme che hanno organizzato la manifestazione, bravi tutti quelli che hanno partecipato, i partiti che erano presenti e quelli che non lo erano ,ma che si impegneranno nelle istituzioni più e meglio di prima...speriamo tutti”.

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