Seicento lampadine a consumo ridotto installate a Celenza sul Trigno

Francesco Bottone
17/05/2008
Territorio
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CELENZA SUL TRIGNO - ''Si parla tanto di innovazione tecnologica, noi vogliamo iniziare a parlare di innovazione di un ente pubblico''. Inizia così l'assessore Antonio Antenucci (in foto), che spiega le ultime novità in materia ambientale poste in essere dall'amministrazione Venosini, tipico esempio di cosa può fare il 'nuovo corso' della politica nell'Alto Vastese. ''Si parla tanto di sprechi e nessuno fa nulla, noi lo stiamo facendo, seguendo quanto di meglio possa offrire una corretta e sana politica di gestione delle risorse. Vogliamo dare il nostro piccolissimo contributo con l'adozione di una politica orientata all'efficienza energetica. - continua Antenucci - Un tema nuovo, inserito per la prima volta all'interno di programmi politici di zona, che permetterà di incidere pesantemente sulla bolletta elettrica dell'ente. L'Unione Europea assegna grandissima importanza alla riduzione dei consumi negli usi finali, poich‚ rappresenta l'unica azione di breve-medio periodo in grado di produrre effetti positivi. La finanziaria 2008 prevede, da luglio 2008, la certificazione energetica di tutti gli edifici di nuova concezione, segno che ormai la politica è attenta al problema energetico. Appena insediati, il primo passo, è stato il riordino dei contratti della pubblica illuminazione e degli edifici pubblici, scegliendo le migliori offerte presenti sul mercato. Qualche mese fa il comune ha provveduto alla sostituzione di circa seicento lampadine votive nel cimitero con tecnologia a led. Questa operazione consentirà oltre all'abbattimento del 70 per cento dei kwh consumati e l'installazione di un impianto fotovoltaico. Un progetto apprezzato da esperti del settore della Regione Abruzzo. Non sono mancate le polemiche da parte di qualche cittadino. E' una novità e come tutte le novità generano scalpore, dicerie e critiche. Siamo consapevoli di aver fatto bene, in linea con le direttive Europee in materia. Perfino la finanziaria 2008, art.2 comma 163, stabilisce il divieto alla importazione, distribuzione e vendita di lampadine ad incandescenza, dal 31 dicembre 2010, per cui tutti si dovranno adeguare alle nuove linee di indirizzo. Immaginiamo se la stessa operazione fosse stata attuata all'interno di una grande città, l'effetto e l'impatto della grossa cifra per la popolazione sarebbe stato diverso''. ''L'attenzione verso problemi di enorme portata è fatta anche di piccoli gesti, che sicuramente non passeranno inosservati. - continua l'assessore della giunta Venosini - Attualmente, per questa tecnologia vi sono ancora piccoli problemi legati all'efficienza e all'elevato costo delle lampade. Utilizzando un'altra tecnologia abbatteremo il costo dell'elettricità della pubblica amministrazione, di almeno il 50 per cento. Questi rappresentano veri e propri investimenti. Obiettivi ambiziosi, lungo un percorso logico e scientifico, che rappresentano un trampolino di lancio per progetti di più ampia portata e per la crescita di tutta la comunità a dimostrazione che si sta cambiando davvero''. http://www.francescobottone.splinder.com/

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