Potabilità dell'acqua: il sindnaco Cicchillitti non fornisce la documentazione sanitaria

Francesco Bottone
20/05/2008
Territorio
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CASTELGUIDONE - Continua lo scontro tra maggioranza e opposizione nel piccolo comune montano e l'ultima novità è un nuovo esposto presentato dal consigliere comunale Gabriele Di Paolo, leader della minoranza, per 'inadempienze statutarie' commesse dal sindaco Mario Cicchillitti (in foto). La missiva è stata inoltrata, come già una prima volta nelle scorse settimane, al Prefetto e al Difensore civico Sisti. Il motivo del contendere è la mancata risposta, da parte del primo cittadino, ad alcune interrogazioni. Nello specifico si tratta di circostanziate richieste in merito alla crisi idrica della scorsa estate. Il consigliere Di Paolo ha chiesto al sindaco ''la provenienza dell'acqua trasportata fino a Castelguidone dalle autobotti, i certificati di potabilit� e i costi sostenuti''. Cicchillitti, del tutto inspiegabilmente, non ha mai fornito risposta. Ad oggi non è dato sapere se l'acqua immessa nella rete idrica fosse potabile o meno. Incredibile. ''Se si è immessa acqua trasportata con autobotti nella rete idrica, senza nessuna comunicazione preventiva da parte dell'amministrazione, - spiega Di Paolo - la richiesta dei certificati di potabilità è legittima, in ragione della tutela della salute pubblica''. Un'altra interrogazione riguarda la lapide ai caduti ricollocata il primo novembre scorso. ''Castelguidone ha onorato i caduti dal 1967 e non dal 2007 come si legge nella lapide ricollocata'', precisa Di Paolo. Inoltre la minoranza ha chiesto l'installazione di un orologio marcatempo per i dipendenti, ''in considerazione del fatto che spesso il personale si trattiene in ufficio fino a tarda ora''. ''Lo Statuto precisa che all'interrogazione venga data risposta scritta entro trenta giorni dalla data di presentazione. - spiega il coriaceo leader dell'opposizione - Le interrogazioni, inoltrate durante la seduta di Consiglio del 28 dicembre 2007, non hanno mai ricevuto risposta; né nei verbali di Consiglio citati dal Sindaco, contrariamente a quanto si afferma, vi è traccia alcuna di risposta. Le tematiche affrontate risultano tutt'altro che polemiche e infruttuose, come scritto dal Sindaco, attenendo temi di fondamentale importanza per la collettività, nonché di tutela della salute pubblica. Non si tratta di formalismo esasperato come lamentato, ma di rispetto delle disposizioni legislative. Le norme dello Statuto, definite generiche, sono in realtà precise e puntuali; non richiedono alcuna interpretazione, ma solo attuazione e rispetto''. ''Al fine di garantire il rispetto delle norme statutarie, per nulla vaghe, ma precise e chiare, nonché il diritto della minoranza ad esercitare le proprie funzioni propositive e di controllo'', il consigliere Di Paolo ha chiesto nuovamente al Prefetto e al Difensore civico ''di farsi garanti del rispetto dello Statuto''. Pare che entrambe le autorità abbiano già sollecitato il sindaco Cicchillitti, il quale, però, continua inspiegabilmente a tacere e a violare impunemente lo Statuto. http://francescobottone.splinder.com/

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