Contro gli sprechi della politica, le proposte del comitato referendario

Pio Rapagnà
12/06/2008
Comunicati Stampa
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Il Comitato promotore ha avviato la procedura per la presentazione presso l'Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale di 5 quesiti referendari abrogativi e di una proposta di legge di iniziativa popolare, per ridurre i costi impropri della politica e di alcuni ''sostanziosi'' enti strumentali della Regione Abruzzo. Le 5 richieste di abrogazione ''parziale o totale'' di specifiche Leggi Regionali sono: 1- CONFERIMENTO DI CONSULENZE, CARICHE E INCARICHI PROFESSIONALI ESTERNI Abrogazione di norme relative al conferimento di consulenze, cariche e incarichi professionali da parte del Consiglio e della Giunta Regionale: Legge Regionale 11 aprile 1973, n. 16 e Legge Regionale 9 settembre 1986, n. 52; 2- SCIOGLIMENTO DELLA AGENZIA SANITARIA REGIONALE ''ASR-abruzzo'' Abrogazione di norme relative alla istituzione dell'Agenzia Sanitaria Regionale con sede a Pescara presso l'Assessorato alla Sanità: Legge Regionale 2 luglio 1999, 37; 3- AZIENDE REGIONALI PUBBLICHE DI TRASPORTO E AUTOLINEE Abrogazione di norme relative alla promozione e costituzione da parte della Regione Abruzzo di Società di gestione a capitale pubblico e di Aziende regionali di pubbliche autolinee e di trasporto di persone e merci: Legge Regionale 3 ottobre 1978, n. 64 e Legge Regionale 23 dicembre 1998, n. 152; 4- SCIOGLIMENTO DELL'ENTE STRUMENTALE A.R.S.S.A. Abrogazione di norme relative alla istituzione dell'Agenzia Regionale per i Servizi di Sviluppo Agricolo e scioglimento degli organi amministrazione e di gestione della struttura operativa dell'A.R.S.S.A. e delle sue Società partecipate e controllate: Legge Regionale 1 giugno 1996, n. 29; 5- SCIOGLIMENTO DELL'ENTE STRUMENTALE A.P.T.R. Abrogazione di norme sull'organizzazione turistica regionale e scioglimento dell'Azienda di Promozione Turistica (Aptr) ''Abruzzo promozione turismo'': Legge Regionale 26 giugno 1997, n. 54. La ''Proposta di Legge di iniziativa popolare'', composta di 6 articoli, chiede al Consiglio Regionale il CONTENIMENTO DEI COSTI DEGLI ORGANI POLITICI E DEGLI ENTI STRUMENTALI ''INUTILI'' DELLA REGIONE ABRUZZO: riduzione del 50% dei seguenti compensi e rimborsi: indennità di carica e di funzione per Consiglieri e Assessori regionali; diaria mensile; indennità di missione; indennità di fine attività; assegno vitalizio per i Consiglieri regionali cessati dal mandato; revoca di nomine, cariche, incarichi professionali e consulenze esterne conferiti dagli organi politici del Consiglio, dei Gruppi consiliari e della Giunta Regionale; soppressione degli Organi di vertice e scioglimento di enti strumentali ''inutili''. Il Comitato LANCIA UN INVITO agli ORGANI DI INFORMAZIONE ed alle ASSOCIAZIONI della società civile per approfondire e dibattere ''INSIEME'' e nel merito i contenuti dei 5 quesiti referendari e della proposta di legge Cittadini abruzzesi, aiutando così i Cittadini abruzzesi che lo vorranno a trasformare, se possibile, con una firma, la propria ''indignazione civica'' per gli eccessivi costi della politica, in iniziativa di partecipazione, di democrazia diretta e di ''sostegno'' alla riforma degli Organi politici regionali e degli Enti strumentali e ''sollecitando'' nel contempo un drastico taglio della spesa pubblica e ed il contenimento delle tariffe per i servizi e dei tributi regionali e comunali.

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