''No alla discarica di Furci''. Il circolo di Rifondazione di Torrebruna rilancia l'allarme ambientale

Francesco Bottone
13/06/2008
Territorio
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TORREBRUNA - Il circolo comunale di Rifondazione comunista, Omnia sunt communia, e i giovani comunisti torresi ''esprimono preoccupazione'' per la costruzione di una nuova discarica di rifiuti nel territorio comunale di Furci. Anche nell'Alto Vastese si guarda con attenzione alle tematiche ambientali che coinvolgono l'intero territorio. Gli esponenti di Rifondazione di Torrebruna si dichiarano pronti ad offrire il ''massimo sostegno al comitato spontaneo organizzato dai cittadini e dall'amministrazione di Furci per scongiurare l'ennesimo stupro ambientale ad un territorio, quello Vastese, già penalizzato dalla presenza della Laterlite di Lentella, dell'inceneritore che a breve entrerà in funzione a Gissi e dalla candidatura del comune di Cupello ad ospitare sul proprio territorio un ulteriore inceneritore''. ''Siamo solidali e pronti ad appoggiare qualunque iniziativa che il comitato metterà in campo per fronteggiare e respingere un progetto come al solito miope che senza dubbio peggiorerà la qualità della vita e dell'ecosistema non solo di Furci, ma di tutto un comprensorio che, lentamente ma inesorabilmente si sta trasformando nella discarica dell'intera regione Abruzzo, - spiega Luigi D'Ettorre, del Prc di Torrebruna - con gravi e forse irreversibili danni alla salute dei cittadini, alla flora e alla fauna e ad un nascente turismo ecocompatibile e ricercato che potenzialmente ha molto da offrire ai turisti e all'economia di un'intera area''. Una questione delicata che sta creando un certo allarmismo sociale nei diversi centri del Vastese e che potrebbe giocare un ruolo determinante in occasione delle prossime elezioni per il rinnovo del Consiglio provinciale. http://francescobottone.splinder.com/

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