Ringraziamo il Governo Gentiloni prima e il Governo Conte poi per i 33 milioni e 775 mila euro di "Contributi ai Comuni per la realizzazione di opere pubbliche per la messa in sicurezza di edifici e del territorio per l'anno 2020”.
Importanti finanziamenti che permetteranno all’Abruzzo, grazie al decreto interministeriale del 30 dicembre 2019, di iniziare i lavori volti a contrastare il fenomeno del dissesto idrogeologico che ha colpito molti Comuni abruzzesi.
Per la sola Provincia di Chieti saranno quasi 14 i milioni di euro a favore di 19 Comuni: Cupello (900mila euro), Tufillo (480mila euro), Palmoli (980mila euro), Furci, Fraine e Civitella Messer Raimondo (400mila euro), Frisa (994.906,92 euro), Schiavi Di Abruzzo (998mila euro), Rocca San Giovanni (500mila euro), Ortona (800mila euro), Rosello, Pennadomo e Montelapiano (1 milione di euro), Arielli (550mila euro), Villamagna (650mila euro), San Vito Chietino e Vacri (600mila euro) e Colledimezzo (700mila euro).
Ancora una volta la Regione Abruzzo, per voce del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Umberto D’Annuntiis, fa proprio il lavoro altrui.
Come Provincia di Chieti e a nome di tutto l’Abruzzo aspettiamo ora i fatti concreti del Governo Marsilio ancora in balia della spartizione delle poltrone con la questione dei Trasporti e della Sanità ancora fermi al palo e con una seria emergenza idrica che riteniamo debba essere seriamente presa in carico anche dalla Regione Abruzzo, contribuendo nei fatti, a trovare idee, soluzioni e fondi propri e non demandando la sola Sasi (che è gestore del servizio idrico integrato) o chiedendo aiuto ai parlamentari abruzzesi di farsi carico del problema trovando i fondi necessari.
La Regione Abruzzo ci metta del suo e alle sole “leggi-mancia” a favore dei Comuni del centrodestra, aggiunga anche fondi per contrastare la grave crisi idrica che sta colpendo il medio e alto Vastese.