Impossibile esaminare i documenti del Consiglio provinciale. Febbo (An): ''L'amministrazione Coletti è allo sbando''

redazione
09/07/2008
Territorio
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''L'Amministrazione Coletti è sempre più allo sbando: a meno di 48 ore dalla seduta del Consiglio Provinciale fissata per l'11 luglio prossimo, è impossibile esaminare la documentazione relativa a due dei tre punti più importanti che l'assemblea è chiamata ad affrontare, essendo per il resto la seduta caratterizzata da interrogazioni e ordini del giorno''. E' la denuncia pubblica del leader dell'opposizione in consiglio provinciale, Mauro Febbo. Continua il coriaceo esponente della destra: ''Mentre una terza delibera è addirittura priva di un parere determinante. In particolare dovrà essere ritirata, come chiederò e come è previsto per legge, la variazione di bilancio in via d'urgenza per ben 13 milioni di euro. La delibera, già ritirata durante il Consiglio provinciale del 23 giugno scorso a causa del parere contrario dei Revisori dei Conti (con conseguente furibonda lite nella Maggioranza), a tutt'oggi non solo è priva del parere del dirigente del Settore Affari Finanziari dell'Ente ma dei cinque emendamenti, che lo stesso presidente Coletti è stato costretto a presentare, solo quattro hanno ricevuto il parere positivo del Collegio dei Revisori. Torno a denunciare, dunque, l'inutilità di aver approvato il Bilancio di previsione entro il 31 dicembre con l'aggravante che, a causa della confusione che regna in Provincia, non si riesce ad approvare neppure una variazione sostanziosa come quella in oggetto, mettendo a repentaglio e comunque ritardando una miriade di investimenti a favore del territorio''. ''Ugualmente grave e preoccupante - aggiunge Mauro Febbo - è che questa mattina presso la segreteria del Consiglio Provinciale, sempre in vista dell'imminente Consiglio Provinciale, non erano stati ancora depositati i documenti relativi ad altri due punti iscritti all'ordine del giorno ovvero l'assestamento generale del bilancio annuale per l'esercizio 2008 e l'approvazione dello Statuto del Campus dell'innovazione automotive e Metalmeccanico in Val di Sangro. In sostanza i consiglieri provinciali non possono ancora prendere visione, come è loro diritto, del contenuto degli atti che andranno a discutere e ad approvare. Grave e incomprensibile è soprattutto la vicenda legata al Campus dell'innovazione: la delibera, infatti, era stata già ritirata dalla Maggioranza durante l'ultima seduta del Consiglio Provinciale il 23 giugno sotto una raffica di ben 8 emendamenti, presentanti dal sottoscritto, sette dei quali successivamente accolti. Oggi la indisponibilità dei documenti è sintomatica della mancanza di efficacia nell'azione politica e amministrativa del governo Coletti che a parole sta osannando il Campus da oltre un anno, ma che nei fatti non è ancora in grado di approvarne uno degli atti basilari. Siamo di fronte ad un'Amministrazione che naviga a vista e che, dilaniata da un insanabile conflitto interno, sta affondando un po' al giorno, incurante dei danni che così vengono causati ai cittadini, all'economia, all'intero territorio''.

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