Giornata di raccolta del farmaco, si può donare anche a San Salvo

I medicinali raccolti saranno devoluti alla Caritas Gerico della Parrocchia di San Nicola

Redazione
07/02/2020
Attualità
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Anche le farmacie di San Salvo aderiscono oggi, venerdì 7 e domani 8 febbraio, alla Giornata del farmaco. Sarà possibile acquistare uno o più medicinali da banco che saranno consegnati a enti assistenziali (oltre 1.800 in ambito nazionale) convenzionati con il Banco farmaceutico e che offrono cure e medicine gratuite a chi non può permettersele per ragioni economiche.

I farmaci raccolti a San Salvo saranno devoluti alla Caritas Gerico della Parrocchia di San Nicola Vescovo. "Siate generosi", dicono i volontari della Caritas che gestiscono il banco farmaceutico, "ci sono poveri che non possono comprare neanche la Tachipirina per i propri figli".

Oggi i volontari saranno presenti nelle farmacie Di Croce e Di Nardo, domani in tutte le farmacie di San Salvo (Grifone, Farmamentis, Leone Magno).

La Giornata del farmaco si svolge con il patrocinio di Aifa, in collaborazione con Cdo opere sociali, Federfarma, Fofi, Federchimica Assosalute, Assogenerici, Federsalus e BFResearch. Intesa Sanpaolo è Partner Istituzionale dell'iniziativa.

In Italia ci sono 1,8 milioni di famiglie e 5 milioni di individui che vivono in condizioni di indigenza.

Tra questi, nel 2019, sono stati 473mila quelli che hanno avuto bisogno di farmaci e che hanno chiesto aiuto ad un ente assistenziale per poterci curare, come rileva il 7° Rapporto sulla Povertà Sanitaria di Banco Farmaceutico.

La richiesta di medicinali da parte degli enti assistenziali – si legge nel Rapporto - è cresciuta, in 7 anni (2013-2019) del 28%. Nel 2019, si è raggiunto il picco di richieste, pari a 1.040.607 confezioni di medicinali (+4,8% rispetto al 2018).

Val la pena, infine, ricordare che, tra i 5 milioni di poveri, 1 milione 260mila sono minori; questo, nonostante il nostro intero sistema, a partire della Costituzione, riconosca al bambino il diritto a vedere riconosciuti i propri interessi e le proprie esigenze come superiori e nonostante siano passati 30 anni dall’approvazione della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia (New York, 20 novembre 1989), che riconosce al minore il diritto “di godere del miglior stato di salute possibile”.

Non solo: le famiglie povere con figli minorenni - sottolinea sempre il 7° Rapporto - sperimentano, paradossalmente (dal momento che sarebbe logico aspettarsi un supplemento di facilitazioni da parte delle istituzioni) difficoltà aggiuntive: nel 40,6% dei casi (vs 37,2% delle famiglie povere senza figli), per ragioni economiche, hanno limitato la spesa per visite mediche e accertamenti periodici di controllo preventivo. Le difficoltà sono superiori anche per le famiglie non povere con figli (ha limitato la spesa o rinunciato del tutto il 20,7% di esse) rispetto alle famiglie non povere senza figli (18,3%). Considerando il totale delle famiglie (povere + non povere) ha limitato la spesa o rinunciato del tutto alle cure il 22,9% di quelle con figli, contro il 19,2% di quelle senza.

Tutto ciò significa che, nel nostro Paese, c’è ancora tanto da fare; nei sette giorni della prossima Giornata di Raccolta del Farmaco sarà possibile dare un importante contributo, aiutando concretamente chi ha bisogno e compiendo un gesto che indica come la gratuità sia la strada da percorrere per realizzare il bene della società.

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