Interrogatorio di garanzia anche per il sansalvese assessore Boschetti

redazione
17/07/2008
Attualità
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Trenta minuti d'interrogatorio, l'ultimo della giornata, dopo quelli di Cesarone e Del Turco, nel carcere di Villa Stanazzo a Lanciano, per l'assessore regionale alle Attività produttive, il sansalvese Antonio Boschetti. Il suo legale, l'avvocato Giovanni Cerella del Foro di Vasto, ha spiegato che il suo assistito: ''Ha lavorato in qualità di avvocato esperto di diritto amministrativo collaborando alla stesura degli atti transattivi tra Angelini e la Asl di Chieti, incarico affidatogli dal direttore Conga. All'epoca Boschetti non era neppure consigliere regionale. Boschetti operò esclusivamente nella veste di professionista, sicché - ha aggiunto l'avvocato Cerella - il reato associativo è inesistente. Per quell'incarico Boschetti ricevette da Angelini 50 mila euro. I risultati positivi prodotti da Boschetti furono sia un risparmio per la Asl di Chieti di tre milioni di euro, da 14 a 11, per il credito vantato da Angelini, quindi lo stesso onorario che è riuscito a arsi pagare da Angelini''. Anche per Boschetti verrà richiesta la revoca della misura cautelare in carcere o, in subordine, la concessione degli arresti domiciliari nella sua abitazione di San Salvo. Il primo interrogatorio della giornata aveva riguardato il capogruppo del Pd in Consiglio regionale Camillo Cesarone che si è avvalso della facoltà di non rispondere.

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