Sostituzioni in Consiglio regionale, porte aperte a Luciano Piluso (Sdi)

Francesco Bottone
22/07/2008
Territorio
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SCHIAVI DI ABRUZZO - Il Presidente del Consiglio regionale, Marino Roselli, che in mattinata ha ricevuto un decreto dal Governo centrale, ha reso noto che i quattro consiglieri regionali (Ottaviano del Turco, Camillo Cesarone, Antonio Boschetti e Vito Domenici) tratti in arresto nell'ambito dell'inchiesta condotta dalla Procura di Pescara sulle presunte tangenti legate al mondo della sanità abruzzese dovranno essere sostituiti. Spazio per i primi non eletti del 2005 dunque, per il sia pur breve periodo che porterà alle elezioni anticipate di autunno. E questa sostituzione, dettata direttamente da Roma, potrebbe rendere concreta l'ipotesi, e sarebbe davvero storica, di due consiglieri regionali provenienti da Schiavi di Abruzzo. Oltre all'attuale consigliere regionale Paolo Palomba (IdV), infatti, dovrebbe entrare nell'Emiciclo anche Luciano Piluso, che oggi ricopre la carica di vicesindaco del comune montano, e quella di presidente della Comunità montana Alto Vastese. Nel corso delle ultime elezioni regionali, nel 2005, Piluso, con i suoi 1357 voti, si piazzò subito dopo Cesarone, che di consensi ne ebbe 2785 e venne eletto. In terza posizione, con 1132 voti, Osvaldo Menna, attuale assessore al comune di San Salvo e consigliere provinciale capogruppo dei socialisti a Chieti. Luciano Piluso, storico esponente socialista del Vastese, potrebbe così sostituire, per i 127 giorni che mancano alla convocazione delle elezioni, l'ex compagno di partito Camillo Cesarone. Piluso, nella tarda mattinata di oggi, è stato convocato d'urgenza a L'Aquila per la verifica dei casi di ineleggibilità e incompatibilità. A tal riguardo la legge regionale N.51 del 30-12-2004, ''Disposizioni in materia di ineleggibilità, incompatibilità e decadenza dalla carica di consigliere regionale'', all'articolo 3 prevede, tra le altre cose, che la carica di Consigliere regionale non è compatibile con quella di assessore comunale nonché di sindaco dei Comuni fino a cinquemila abitanti. Se dunque accettasse la carica in Emiciclo a L'Aquila, cosa altamente probabile, Luciano Piluso dovrebbe dimettersi da assessore comunale di Schiavi e da dunque da vicesindaco. Similmente sarebbe a rischio anche la sua carica di Presidente della Comunità montana. Sul piatto della bilancia, in merito alla decisione da prendere, 'pesano' i 127 giorni in Consiglio regionale, con relativa indennità di carica. http://www.francescobottone.splinder.com/

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