Nell’epoca social in cui ci troviamo è frequente ricevere e leggere sulle bacheche dei nostri contatti, messaggi e “catene di sant’Antonio”. Il panico e le eccessive informazioni, che spesso confondono, fanno tutto il resto. Ed è così che ci troviamo a combattere non solo contro il virus “con la corona” ma anche contro quello delle bufale.
In questi giorni circola un messaggio, firmato anche da una dottoressa italiana, che elenca i consigli dispensati da un gruppo di ricerca di Whuan per combattere il virus. Ma si leggono anche altre notizie relative alla creazione in laboratorio del virus o al contagio di animali domestici. Purtroppo, queste non sono informazioni corrette e sono state smentite più volte dagli scienziati.
Vediamo i punti deboli di queste pericolose notizie:
- Non è possibile fare autodiagnosi perché non esistono precedenti, si stanno scoprendo passo dopo passo le caratteristiche di questo nuovo virus e non possiamo distinguerlo da un naso che cola o no. Solo l’esame di laboratorio in caso di sospetto avvenuto contatto con persone provenienti da focolai infettivi può risolvere il dubbio. Inoltre, le persone infette potrebbero non mostrare sintomi.
- Le mascherine standard non proteggono dal contagio di Sars-CoV-2. I Coronavirus oscillano di dimensioni tra gli 80 ed i 160 nanometri: quindi al di sotto delle mascherine FFP3 hanno la possibilità di muoversi e permeare. A scopo precauzionale si considera di mantenere tra le persone una distanza di 1,82 metri e in questo modo l’utente medio non dovrebbe avere bisogno di mascherine di alcun tipo. Immunodepressi, persone a contatto con malati (come i loro portatori di cure e congiunti) e altre categorie a rischio non trarranno da mascherine non a norma giovamenti.
- Il virus non sopravvive 12 ore sulle superfici. Sono ancora in fase di studio i dati relativi alla sua durata. Muore, però, immediatamente con un minimo di igiene (basta lavare le superfici).
- Bere acqua bollente non eviterà il contagio, servono solo isolamento e igiene. Nemmeno l’esposizione solare è necessaria.
- Non ci sono meno probabilità di contrarre l’influenza stagionale in presenza del nuovo coronavirus. I due virus non sono in competizione tra loro.
- Non esiste nessuna evidenza scientifica a riprova che il coronavirus Sars-CoV-2 sia stato creato dall’uomo, in laboratorio. Sars-CoV-2 ricorda da vicino altri due coronavirus che hanno scatenato epidemie negli ultimi decenni, Sars-CoV e Mers-CoV: tutti e tre sembrano aver avuto origine nei pipistrelli. Le caratteristiche di Sars-CoV-2 sono in linea con ciò che sappiamo di altri coronavirus 'naturali' che hanno compiuto il 'salto' dagli animali alle persone.
- Gli animali domestici non possono contrarre né tantomeno trasmettere il virus. Si consiglia però di lavarsi bene le mani con il sapone dopo il contatto con essi.
- Pacchi e oggetti provenienti dalle zone rosse non sono infetti.
Attenzione, dunque, alle informazioni sbagliate. È necessario fare affidamento solo ed esclusivamente alle fonti ufficiali, l’OMS e il Ministero della Salute.