AGNONE - Il decreto sulla sicurezza, appena trasformato in legge dopo il voto favorevole del Senato, alimenta il dibattito anche in provincia, e prendendo spunto da quei temi l'associazione ''Altiero Spinelli'' annuncia iniziative sulla tolleranza e il dialogo multirazziale nella città di Agnone. La provincia pentra non ha fatto registrare un incremento sensibile dei reati riferibile ai flussi migratori. Le varie comunità di 'stranieri' presenti sul territorio sono, di norma, bene integrate. Gli immigrati hanno un lavoro, un'abitazione, pagano regolarmente l'affitto, aprono attività, frequentano le scuole, e, salvo rare occasioni, non danno problemi ai cittadini italiani. L'esempio di Agnone, dove vivono diversi immigrati di varia nazionalità e dove recentemente sono sorte anche attività commerciali gestite da 'stranieri', è emblematico del clima di serena convivenza che si registra in Molise. Unico neo, per così dire, ma si è trattato di un caso davvero isolato nella tranquilla città altomolisana, alcune scritte xenofobe apparse in centro nelle scorse settimane. La vicenda, sollevata dal reportage pubblicato su Nuovo Molise, suscitò un certo scalpore. Le scritte razziste furono immediatamente cancellate dagli operai del Municipio e arrivò, dalla Giunta regionale, la secca condanna da parte dell'assessore 'agnonese' Marinelli. Della questione si interessò anche il presidente dell'associazione culturale ''Altiero Spinelli'', Ernesto Giannini. Proprio quest'ultimo, anche alla luce delle recenti decisioni prese dal Parlamento in merito all'inasprimento delle pene per i clandestini e alle polemiche innescate dall'ipotesi di prendere le impronte digitali ai bambini rom, ha preannunciato che nei prossimi giorni sarà ad Agnone per un momento di riflessione sui temi della tolleranza, del dialogo interculturale e multietnico. Il presidente Giannini ha intenzione di incontrare i rappresentanti della locale comunità di nordafricani. http://francescobottone.splinder.com/