Come scegliere una scopa elettrica

19/03/2020
Attualità
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Sei in cerca della migliore scopa elettrica, quella che risponde alle tue esigenze di pulizia? In questo  articolo ti aiuto a individuare i punti chiave che ti portano alla tua personale considerazione su qual è il modello migliore per te. Si perché non esiste un modello perfetto per tutti. C’è per esempio chi cerca qualcosa di basilare perché poco avvezzo alla tecnologia, oppure c’è chi cerca il modello più avanzato in modo che possa lasciare all’aspirapolvere tutto il lavoro, senza nemmeno doversi occupare di ricaricare l’elettrodomestico che lavora in automatico. Ecco perciò gli elementi chiave che devi tenere in considerazione già prima di acquistare.

  • Peso e dimensioni: una delle caratteristiche per me essenziali in una aspirapolvere è il suo essere leggera e di dimensioni ridotte. Questo perché ti consente di maneggiarla facilmente e riporla senza rubarti spazio in casa. Una buona aspirapolvere di solito ha un peso inferiore ai 4 kg. Tuttavia considera che per un modello dalla tecnologia un po’ più avanzata potresti dover rinunciare in parte alla leggerezza. Un esempio è la scopa elettrica che dispone anche del serbatoio di acqua, grazie al quale è possibile non solo aspirare lo sporco ma anche lavare i pavimenti. Il peso e le dimensioni in questo caso aumentano.
  • Poco rumore: l’aspirapolvere è di per se uno strumento abbastanza rumoroso, perciò ti consiglio di prestare particolare attenzione a questo aspetto se cerchi qualcosa capace di infastidire poco gli altri.
  • Alimentazione: puoi trovare due tipi di scope elettriche in commercio (vari modelli puoi vederli su www.lamigliorscopaelettrica.it), cioè quelle alimentate con il cavo oppure quelle con batteria. Le scope elettriche con cavo hanno una potenza che viene calcolata in Watt. Fai attenzione a questo dato per capire quanto consuma e perciò quanto ti va a costare alla fine sulla bolletta della luce. Cerca di acquistare una scopa elettrica che ha un consumo di classe A o superiore. Costa un po’ di più, però alla fine ti permette di risparmiare sulla bolletta. Il problema di queste aspirapolveri è che sono meno maneggevoli rispetto a quelli a batterie, la cui potenza viene espressa in Volt. I migliori modelli hanno una batteria a 30 V o più. Esistono vari tipi di batteria per questi modelli e gli ultimi in commercio sono le batterie li-ion. La potenza di aspirazione rimane perciò costante fino all’esaurimento.
  • Dove viene raccolto lo sporco: ci sono i modelli con sacchetto oppure con contenitore. Nel primo caso una volta che il sacchetto è pieno basta rimuoverlo e sostituirlo. E’ perciò piuttosto semplice da gestire, però devi valutare il costo dei ricambi. Ci sono poi i modelli con il contenitore, che devi svuotare e pulire in modo frequente (è poco indicato se sei allergico alla polvere).
  • Tipo di filtro: per concludere ti ricordo che devi valutare anche il sistema di filtraggio. I modelli migliori infatti puliscono l’aria che viene aspirata prima di rilasciarla nuovamente nell’ambiente. Tutti i modelli possiedono due livelli di filtro ma, i modelli più avanzati ne possiedono un terzo che tratta acari e pollini, perfette quindi per le persone allergiche.
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