''NIENTE ACQUA AGLI AGRICOLTORI'', COLDIRETTI E COPAGRI PRONTI A DARE BATTAGLIA

redazione
07/08/2008
Attualità
Condividi su:

VASTO - Coldiretti e Copagri intervengono sulla crisi idrica nel Vastese con il seguente comunicato che si pubblica integralmente. ''Il Sindaco di Vasto con l'ordinanza 183, emessa nella giornata di ieri, ha 'ordinato' al Consorzio di Bonifica di Vasto di chiudere i 'rubinetti' agli agricoltori. Trattasi di un atto di imperio, deciso e attuato, senza alcuna consultazione delle Organizzazioni di rappresentanza degli agricoltori, che facendo leva sull'annosa problematica della carenza idrica e su 'possibili' emergenze sanitarie e di igiene, di fatto privilegia alcuni settori economici a scapito dell'agricoltura. E' la conseguenza delle 'politiche' dell'emergenza, quelle della presa d'atto e del correre ai ripari, avendo ormai da tempo tralasciato quelle della programmazione e realizzazione di opere pubbliche finalizzate alla soluzione dei problemi nel lungo periodo. L'Ordinanza, sulla cui legittimità ed eventuale risarcimento dei danni provocati, si esprimeranno le Autorità competenti, di fatto mette in ginocchio una categoria, in crisi da anni, e, in particolare, gli agricoltori che coltivano ortaggi nei 5.000 ettari irrigui oggetto del provvedimento. Le Organizzazioni Professionali sosterranno le azioni che intenderà intraprendere in merito il Consorzio di Bonifica e provvederanno nei prossimi giorni, con i propri uffici tecnici, a monitorare, rilevare e documentare i danni, al fine di intraprendere le eventuali azioni risarcitorie, senza escludere clamorose azioni di protesta. La tentazione è dire: l'avevamo detto e previsto! Infatti le Organizzazioni agricole, in particolare CIA e COPAGRI, da tempo, dicembre 2007 e giugno 2008, con specifiche iniziative, basandosi su dati scientifici relativi al nostro territorio relativamente alle precipitazioni medie degli ultimi 10 anni, avevano lanciato l'allarme, senza farsi ingannare da una primavera insolitamente piovosa, e richiesto una cabina di regia unica, presieduta dalla Prefettura, per la gestione della problematica. Non chiedevamo altro che coordinare l'uso dell'acqua con la razionalità e solidarieta dovuta nei diversi usi senza voler punire alcuno ma garantire tutti con il più ampio ed attivo coinvolgimento di quanti risultano essere i veri attori nella gestione della risorsa. La stessa richiesta la riformuliamo adesso a fronte della nuova ed ennesima emergenza. A nulla servono ordinanze, di dubbia legittimità, se non acuire il problema penalizzando la parte più debole ed indifesa che è il comparto agricolo quando, invece, occorrono determinazione grandissima e lucida solidarietà. Si abbia, quindi, il coraggio di attivare il più grande coinvolgimento sindacale, politico ed istituzionale per affrontare nel concreto un' emergenza che deve essere governata sotto l'egida della prefettura, perchè si sta generando un vero proprio problema di ordine pubblico, ed intervegano solertemente le regioni Abruzzo e Molise per evitare furbate interessate che soffocano sul nascere la solidarietà responsabile di cui, in questo momento, c'è un estremo bisogno''. http://francescobottone.splinder.com/

Leggi altre notizie su SanSalvo.net
Condividi su: