La lettera di un imprenditore al sindaco di San Salvo: dobbiamo combattere l'abusivismo

Un imprenditore di San Salvo
25/04/2020
Attualità
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Caro Sindaco, sono un imprenditore sansalvese e faccio appello al suo ruolo e al suo desiderio di rendere questo comune e questo territorio un esempio per tanti altri. Sono dell'avviso che uno degli errori che ha messo in difficoltà tutta la nazione a livello economico e sociale è stato quello di minimizzare i problemi. Premesso questo, consapevole del numero di impegni che si ritrova ad affrontare in un periodo di emergenza come questo, le chiedo, con tutte le mie forze, di denunciare e  intraprendere qualsiasi attività nelle sue capacità per contenere il fenomeno dell'abusivismo che tanto minaccia noi piccoli negozianti e artigiani di questo territorio specialmente ora chesaremo chiamati a ripartire. Siamo pieni di finti commercianti e artigiani che si spacciano per idraulico, meccanico, parrucchiere, estetista....  che girano per le case, o che ricevono persone presso il proprio domicilio o aventi negozi di copertura dove si effettuano attività non previste.
Chiedo questo perché questi furbetti violano le regole per ben TRE volte.
TRE VOLTE.
Una, incassando denaro illegalmente
Una, rischiando di diffondere l'epidemia in quanto non possono garantire gli standard di sicurezza previsti
Una, non pagando alcuna imposta danneggiando l'intera comunità
Noi, negozianti e artigiani come anche lei ha detto in un’intervista:  “siamo il cuore vivo e pulsante di questa comunità”.
Oggi siamo chiusi e frustrati perché non possiamo lavorare, ne essere vicini alla nostra clientela. Lasciandoci soli, e per di più permettendo a chi non rispetta le regole di farsi beffe di chi noi che paghiamo le tasse, diamo lavoro e rispettiamo il prossimo, è un crimine di cui, certo, lei si rifiuterà di diventare complice. Per questo le chiedo di denunciare e attivarsi contro questo fenomeno. Perché  la sua voce è importante e potrà essere più ascoltata della mia. Ovviamente capisco che possa essere difficile combattere questo fenomeno, ma si può iniziare davvero investendoci 5 minuti, il tempo di una ricerca su internet. Ormai tutte le attività illegali sono ben radicate e quasi tutte hanno pagine Facebook e Instagram (vanno per la maggiore le pagine di sedicenti estetiste o parrucchieri) , annunci su siti, listini, biglietti da visita, addirittura volantini lasciati in altre attività. Sindaco, dimostri, ancora una volta, quanto rispetto ha per le regole e per chi le deve rispettare, lo faccia anche per chi è messo in ginocchio da questa situazione e comincia a chiedersi se abbia davvero senso rispettare le regole in un paese, l’Italia, in cui, troppo spesso se la passa meglio chi non le rispetta. Sindaco, con il modo in cui sceglierà di schierarsi racconterà molto dei suoi valori e del senso di legalità che intende ispirare in tutta la comunità
CONTO, ANZI CONTIAMO SU DI LEI.
Lanci forte il suo appello e si schieri contro l'abusivismo!
P.S. confido nel risalto che i media locali sapranno dedicare alla sua risposta contro questo vergognoso fenomeno
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