SCHIAVI DI ABRUZZO - E' stata inauguarata nella mattinata di ieri la biblioteca comunale di Schiavi di Abruzzo, davvero ''un sogno'' che diviene realtà grazie all'impegno profuso personalmente dall'assessore Ernesto Fiorito, dall'associazione culturale Centro comunitario italico, in particolare dal suo presidente Armando Falasca e dalla famiglia Colangelo che ha fatto dono al comune montano di numerosi testi, stampe e volumi antichi. Il parroco don Erminio Gallo ha benedetto il nuovo centro culturale, che tra l'altro sorge all'interno di una ex chiesa valdese. A seguire, dopo il tradizionale taglio del nastro, il breve saluto del notaio Vittorio Colangelo, in rappresentanza della famiglia che ha permesso, in uno slancio di generosità e amore per il proprio paese, alla municipalità di Schiavi il 'lusso' di avere una biblioteca. Il notaio ha inteso ringraziare l'amministrazione per la disponibilità dimostrata alla realizzazione di una biblioteca che vuole essere anche un commosso omaggio alla memoria di alcuni esponenti della intellettualità di Schiavi, dall'ingegner Ascenso Colangelo, proprietario di buona parte del materiale donato, all'insegnante Lucio Porfilio e al professor Franco Porrone, prematuramente scomparsi. L'assessore Fiorito, che nei giorni scorsi è stato visto, ramazza in mano, ultimare di persona i preparativi per l'apertura della biblioteca, ha ringraziato, ancora una volta, la famiglia Colangelo per la preziosa donazione di testi e stampe antiche, sottolineando l'eccezionalità, per il comune montano, di questa nuova struttura, ''luogo di cultura, ricerca e conoscenza''. La manifestazione è terminata con la declamazione dei versi della Divina Commedia da parte degli alunni della scuola primaria di Torrebruna. Unica nota stonata della giornata culturale l'assenza vistosa e stucchevole del consigliere regionale Luciano Piluso, vicesindaco fino a qualche settimana fa, che nonostante i ripetuti inviti, inspiegabilmente, non ha inteso presenziare all'importante inaugurazione. http://francescobottone.splinder.com/