Di Pietro a Schiavi di Abruzzo: ''Cambiamo le facce della politica''

Francesco Bottone
20/08/2008
Attualità
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SCHIAVI DI ABRUZZO - ''Facce nuove in politica'', è questo lo slogan, la vera parola d'ordine dell'Italia dei Valori e a pronunciarla è stato proprio il laeder del partito, Antonio Di Pietro, che ha preso parte, ieri, alla 'Festa della montagna' organizzata dal consigliere regionale Paolo Palomba. E per operare questo necessario ricambio generazionale, un vero e proprio svecchiamento della cosiddetta classe politica, l'IdV ha deciso di attingere dalla società civile, magari proprio nei centri dell'entroterra abruzzese e molisano. Il consigliere regionale Paolo Palomba, salutando la piazza prima di cedere la parola all'ex Ministro, è intervenuto auspicando una fattiva collaborazione con l'altro consigliere regionale di Schiavi, Luciano Piluso. In seguito Palomba ha affrontato un argomento molto attuale nell'Alto Vastese, le sorti dell'ospedale di Agnone. ''Basta con i finanziamenti pubblici, soldi dei cittadini, alle cliniche private, ma nuovi investimenti in favore dei piccoli ospedali, vitali per i territori dell'entroterra. L'ospedale di Agnone è di vitale importanza per migliaia di cittadini, bisogna trovare il modo di non amputarlo progressivamente di personale e di servizi come sta avvenendo. I soldi ci sono, basta destinarli a questi ospedali invece che altrove, a quei reparti che sono il fiore all'occhiello della Sanità perché vi opera personale di altissimo livello e professionalità''. Poi la parola è passata al leader nazionale dell'IdV, Antonio Di Pietro: ''Torno a Schiavi dopo molti anni, da quando ero militare a Chieti e partecipai ad alcune operazioni in questo comune. E ricordo di aver mangiato e alloggiato nella locanda Monte Pizzuto'', ha esordito simpaticamente l'ex Ministro, davvero a suo agio nel bagno di folla che lo ha accolto e acclamato. Entrando poi nello specifico dei tempi politici del momento, dopo il terremoto giudiziario che ha coinvolto il centrosinistra in Abruzzo, Tonino Di Pietro ha dichiarato: ''L'Abruzzo e il Molise sono regioni di persone per bene, gente onesta che lavora. Andare a finire sui giornali nazionali dipinti come un popolo di ladroni, per colpa di qualche persona malata di protagonismo e 'affarismo', non lo posso tollerare. C'è bisogno di cambiare le facce della politica, perché se si continua ad insistere con le stesse persone di sempre c'è il riscio, come è successo, che dopo qualche mese dalle elezioni vengono i Carabinieri e se li portano via. Cambiamo le facce, dunque, rinnoviamo la classe dirigente delle istituzioni, ripartiamo dalla società, dai cittadini onesti che abitano i centri minori dell'entroterra''. E alla dommanda se l'IdV correrà da solo, terzo soggetto alternativo sia al Pd che al PdL, il sanguigno Di Pietro ha risposto prontamente: ''L'Italia dei Valori non correrà da sola, ma insieme a centinaia, migliaia di cittadini, alle liste civiche che amministrano anche questi paesi. Non ci interessa lo schematismo dei partiti e delle sigle. Pd, PdL restano delle nomi insificanti. Noi vogliamo stare dalla parte del cittadino onesto, per questo ai nostri candidati chiediamo, oltre al certificato elettorale, anche quello penale, perché solo uomini di specchiata onestà possono occuparsi di politica. Basta con il voto obbligato, ideologico, guardiamo alle persone e andiamo a votare pensando che l'obiettivo principale è mandare a casa chi ha male amministrato''. http://francescobottone.splinder.com/

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