Un caro ricordo di Cesarina Benedetto

Alessandro Dragani
29/06/2020
Attualità
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 Qualche giorno fa, venivi a mancare cara CESARINA.  Io ero legato a te da una profonda amicizia e da un grande affetto e stima.

Purtroppo il destino ti ha portato via troppo presto, avevi tutto il diritto di godere dell'affetto e della stima della famiglia,degli amici e di quanti hanno avuto il privilegio di conoscerti.

Uno di quei privilegiati sono stato io: sei arrivata alla UIL nel 1973,poco più che ventenne.Ricordo perfettamente quel giorno quando ti sei presentata nel mio ufficio (Allora ero io il responsabile della UIL), mi colpì subito il tuo aspetto: eri una ragazzina magrolina, riccioluta,  timida e riservata;dopo aver scambiato poche parole, capii subito che tu eri la persona di cui aveva bisogno il nostro patronato (L'ITAL UIL) e non mi sono sbagliato.

Tu con la tua semplicità,con la tua benevolenza e con la tua capacità, nell'arco di qualche anno hai  dato un grande impulso per  la crescita della UIL.

Il tuo è stato un lavoro complesso e allo stesso tempo prezioso, ti sei occupata di assistenza,previdenza e di tutto cio che concerneva l'ottenimento della pensione e di altre forme previdenziali; hai tutelato molte centinaia  di assistiti dal patronato ITAL UIL ,di cui tu sei stata il PRESIDENTE.

Non bastano queste poche parole per dire tutto quello che sei stata per la UIL.

Poi come in tutte le cose, arriva il momento di passare la mano, per raggiunti limiti di età, cosicche' nel 2015 hai ottenuto la meritata pensione e sei tornata a vivere una vita meno impegnata.

Nello stesso anno anch 'io mi sono ritirato definitivamente da qualsiasi attività, per godere del meritato riposo.

Carissima CESARINA, la vita ti ha portato via troppo presto da tutti noi, ma sappi che tu sei sempre nei nostri cuori e vivrai con noi.

 

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