Se non si trattasse di salute e sicurezza dei cittadini, il comunicato della Sindaca Magnacca sul San Pio di Vasto farebbe ridere e ci passeremo su.
Ma leggere parole di encomio e lode sull’operato della Regione Abruzzo a guida centrodestra ha del paradossale visti gli ultimi crolli avvenuti, i successivi allagamenti, le chiusure di reparti, la fuga di medici, il diniego di alcuni operatori di lavorare al San Pio, la rabbia e la stanchezza di un personale medico e paramedico che si sente abbandonato da una Regione e da un assessore alla Sanità che trova il tempo di fare ripetute comparsate politiche a Vasto senza degnarsi di affacciarsi al San Pio, è uno schiaffo ai cittadini vastesi e al Vastese.
La Sindaca Magnacca (Lega) sostiene - oggi - “l’impegno forte e continuo dei sindaci nel sollecitare la Regione senza distinzione di bandiera né di partito”, ma fino a un anno e mezzo fa il suo unico “impegno” era quello di screditare e gettare fango sull’ex assessore alla sanità, Silvio Paolucci, solo perché di partito e di coalizione opposta.
Quello stesso assessore, Paolucci, e quella stessa Regione a guida centrosinistra che è riuscita a far uscire l’Abruzzo da quel tunnel buio e nero del Commissariamento scaturito per mano e per colpa della giunta Chiodi (centrodestra) che ha creato solo danni.
Quello stesso assessore, Paolucci, e quella stessa Regione a guida centrosinistra che, nonostante il Commissariamento, ha portato il San Pio di Vasto a Dea di I livello, che ha portato servizi quali l’Obi, la Stroke, Unit, la Day Surgey, la Lungodegenza, le 118 medicalizzate, la rete di emergenza-urgenza, la conclusione dell’iter per l’approvazione della trasmissione dei fondi per il nuovo ospedale in contrada Pozzitello e ovviamente l'uscita dal Commissariamento e quanto già detto e ridetto.
La Magnacca parla poi di “pronta risposta della Verì” che ha stanziato fondi per il San Pio. Forse alla sindaca sfugge che i crolli del controsoffitto hanno portato alla chiusura di due stanze del reparto di Chirurgia e al trasferimento di alcuni reparti e che occorre necessariamente sanare e risolvere.
Leggere poi che il “lavoro svolto non sempre si è dato conto alla stampa”, detto da lei che non perde occasione di uscire alla stampa, ci fa veramente non sorridere ma ridere davvero.
Accusa poi la precedente Giunta regionale di "assenza di manutenzione ordinaria al San Pio" quando la stessa città che la Magnacca amministra cade a pezzi. Basta vedere le strade: sono diventate delle mulattiere! E non ci risulta però che il Comune di San Salvo viva una sorta di Commissariamento che le impedisca di utilizzare fondi senza dover chiedere il via libera da enti superiori.
Però c'è da dire che anche la Magnacca ha espresso perplessità sull’operato della Regione Abruzzo. Lo ha scritto a chiare lettere quando ha detto: “credo che la situazione stia cambiando in maniera favorevole”.
Quel "credo", anche a lei non da nessuna certezza, ma la Regione è a guida centrodestra, l'assessore alla Sanità è della Lega e tra meno di due anni il suo mandato da sindaco - fortunatamente per San Salvo - finisce! Difendere dunque la Regione Abruzzo e la coalizione di centrodestra è ora più che mai necessario per lei visti i "treni" persi ultimamente.
Il Pd invece ne è certo. La situazione al San Pio è peggiorata, l'Ospedale di Vasto deve tornare immediatamente nell’agenda politica della Regione Abruzzo, altrimenti le conseguenze per il Vastese saranno drammatiche.
Allora basta a mascherare l'inoperosità e la non attenzione della Regione Abruzzo per Vasto e per il Vastese.
Si porti avanti quel "Patto con i Sindaci", senza distinzione di colore e di bandiera politica.