Aumentare la visibilità di un marchio: la strategia vincente dei gadget marchiati

23/07/2020
Attualità
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Se pensiamo ai grandi brand delle multinazionali, ci accorgiamo che tutti hanno un simbolo che rimanda all’azienda senza che necessariamente vi sia scritto per esteso il suo nome. Questo è perché per un determinato periodo hanno proposto gadget e prodotti sempre abbinando il nome ad un logo.

L’abbinamento fra le parole e le immagini è infatti un elemento di forza indiscutibile anche se ancora oggi molte aziende lo sottovalutano. Eppure anche per una piccola media impresa farsi conoscere e riconoscere grazie al logo o al proprio nome senza alcuna presentazione, non è cosa poi difficile e nemmeno dispendiosa.

Se riserviamo la cartellonistica e la pubblicità in tv alle grandi aziende, perché i costi sono decisamente alti, potremmo pensare ad utilizzare altre strategie di marketing, ben più economiche, ma funzionali allo scopo. Un esempio di marketing sono per esempio l’erogazione di gadget personalizzati, proposti a prezzi vantaggiosi e in vasto assortimento da portali come Maxilia.it. Qui si possono trovare servizi di alta qualità, rapidità di consegna, cura grafica del logo gratuita e un servizio clienti disponibilissimo.

Un gadget non si rifiuta mai

I gadget si possono sia dare ai clienti, sia distribuirli in occasioni di associazione, come eventi e fiere. Un gadget è sempre qualcosa di gradito dalle persone perché ha una sua utilità, se non per la persona direttamente sicuramente per la compagna, la figlia, la nipote.

Un gadget è anche una di quelle cose che tutti prendono volentieri, rispetto ad un volantino, perché qualche utilizzo lo ha sempre. Il gadget aziendale è insomma un potente strumento di marketing perché se una brochure tanti la possono rifiutare, un gadget non si rifiuta mai. Al termine di un colloquio con un cliente o dopo aver stretto una trattativa, si avrà così anche l’occasione per ringraziare la persona e per gratificarla.

Non importa di che si tratta

I prodotti oggi personalizzabili come gadget aziendali sono innumerevoli: ventagli, palloni, sacche, penne, accendini, occhiali, portachiavi, t-shirt, block notes e chi più ne ha, più ne metta. Più il gadget è particolare, più di certo farà parlare di sé. Se quelli citati sono “classici” per certi versi, un cliente potrebbe stupirsi nel ricevere una bottiglia, una borraccia, delle infradito, delle carte da gioco. Di per sé, comunque, non importa il valore del gadget, quello che importa è che faccia breccia nel cuore di chi lo riceve e che rappresenti in qualche modo l’azienda che lo propone, facendosi ricordare.

È chiaro che oggi come oggi le aziende che propongono gadget sono tantissime quindi non è solo opportuno proporre gadget, per non restare indietro rispetto ai propri competitor, ma in determinate occasioni come fiere dove le persone ne raccolgono diversi, scegliere qualcosa che si distingua dai concorrenti per la sua particolarità (più che per il valore).

Per capirci: anche se le penne, per esempio, sono sempre graditissime da tutti, se i competitor oltre alla penna regalano delle infradito o un pallone gonfiabile, di certo la differenza si farà notare di più. Diversamente se la distribuzione viene fatta in azienda o in altre occasioni più “individuali”.

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