Il sindaco nega l'accesso agli atti ai consiglieri. La questione in Consiglio

Francesco Bottone
09/10/2008
Territorio
Condividi su:

CASTELGUIDONE - Torna a riunirsi, nel pomeriggio di oggi, il Consiglio comunale del piccolo centro montano, e anche questa seduta si preannuncia particolarmente 'calda' per via della questione del mancato accesso agli atti. L'inizio dei lavori è previsto per le ore 18. Tra i punti all'ordine del giorno l'approvazione dello statuto di adesione al serivizio di gestione integrata dei rifiuti e quello dell'ente d'Ambito che si occuperà del servizio idrico integrato. Inoltre sarà portata all'attenzione dell'assise civica l'approvazione del piano di emergenza comunale della Protezione civile. Altro argomento in scaletta un regolamento di affidamento lavori pubblici, servizi e forniture in economia proposto dalla Giunta. Infine il riconoscimento dei debiti fuori bilancio e gli equilibri della gestione corrente. Oltre ai numerosi punti all'ordine del giorno, il Consiglio comunale potrebbe essere investito, su iniziativa del capogruppo della minoranza Gabriele Di Paolo (IdV), della questione relativa all'accesso agli atti comunali da parte dei consiglieri. E qui la faccenda si complica. Pare infatti che ciò che per legge è garantito anche ai singoli cittadini, e cioè l'accesso ai documenti, anche in ossequio alla trasparenza, presso il Comune di Castelguidone sia molto simile ad una concessione da parte del sindaco. Concessione che di fatto non avviene quasti mai, tanto che l'accesso agli atti resta un'impresa particolarmente improba. Il capogruppo di minoranza Di Paolo ha fatto richiesta di documenti, tra i quali che alcune delibere di Giunta, da diversi mesi. Solo nei giorni scorsi una parte della documentazione è stata fornita. Mancano ancora alcune delibere di Giunta, e soprattutto i documenti relativi alla gestione di bilancio del 2006. Nessuna risposta, inoltre, in merito alle numerose interrogazioni presentate, anche su questioni che attengono la salute dei cittadini. Inspiegabilmente e incredibilmente il sindaco Cicchillitti non ha disposto la consegna del materiale richiesto all'interessato. Una palese e reiterata violazione dello Statuto comunale e delle leggi vigenti, anche quella sulla trasparenza amministrativa. Per una questione analoga, nei giorni scorsi, il gruppo di opposizione di Celenza sul Trigno, ha platealmente abbandonato l'aula in segno di protesta. Tornando all'incredibile situazione di Castelguidone, della vicenda è stato informato sia il Difensore civico regionale che il Prefetto di Chieti. Gli scambi epistolari tra Prefettura e il consigliere Di Paolo sono ormai giunti alla quarta, quinta spedizione. Nonostante l'interessamento del Prefetto e del Difensore civico, Cicchillitti, il sindaco, continua a negare, impunemente e irresponsabilmente, la documentazione richiesta. Davvero tempi duri per le opposizioni dell'Alto Vastese, alle prese con sindaci che confondono la carica pubblica ricoperta con l'esercizio arbitrario del potere. Oggi, in Consiglio, si parlerà anche di queste questioni. http://francescobottone.splinder.com/

Leggi altre notizie su SanSalvo.net
Condividi su: