Scopriamo l'Abruzzo: il santuario del miracolo eucaristico di Lanciano

28/08/2020
Attualità
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La Chiesa di San Francesco, nel centro di Lanciano, è stata costruita nel 1258 in stile romanico-borgognone sul sito della Chiesa di San Legonziano (VII/VIII sec.); è stata rifatta in forme barocche verso la metà del ‘700. Oggi, dopo il restauro del 2000, si presenta con la sua solenne configurazione settecentesca.

La facciata è rettangolare con pietre squadrate; il campanile, il più antico della città, è alto 31 metri. L'interno a una sola navata presenta due altari laterali e belle tele lungo le pareti; sulla volta sono dipinte scene bibliche. Degno di nota è un grande crocifisso biblico del XVIII secolo. Qui è conservata la testimonianza del più antico miracolo eucaristico del mondo cattolico. Intorno all'anno 700 nella chiesa di San Legonziano un monaco basiliano dubitò della reale presenza di Cristo nell'Eucarestia: durante la messa l'ostia e il vino consacrati si trasformarono in carne e sangue. Le due reliquie – 5 gocce di sangue coagulato e una sottile membrana di carne – sono conservate rispettivamente in un ostensorio d’argento di scuola napoletana (1713) e in un’ampolla di cristallo, poste nel secondo tabernacolo dell’altare monumentale. Gli esami istologici, eseguiti nel 1971 e nel 1981 nell’ospedale di Arezzo con rigore scientifico, hanno dimostrato che si tratta di sangue e tessuto cardiaco umani con lo stesso gruppo sanguigno (AB) e che non sono mai stati trattati per la conservazione. Il santuario è meta ogni anno di migliaia di fedeli di tutto il mondo.

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