Gli effetti del lockdown sul gioco d’azzardo

14/09/2016
Attualità
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Il 2020 con il lockdown in molti stati del mondo, ha avuto enormi effetti sull’economia globale. Questi effetti hanno avuto un impatto perlopiù negativo, salvando pochi settori.

Anche il mondo del gioco d’azzardo, ambito che dà lavoro a migliaia di operatori in Italia e nel mondo, ha subito i danni della chiusura. Si è salvato in parte solo il settore del gioco online, che come altre attività esclusivamente virtuali ha avuto anche effetti benefici dalla crisi.

Questo è in parte ciò che emerge dallo studio dell’International Association of Gambling Regulators (IAGR). Il titolo della ricerca è Covid-19 – Gambling Impacts and Regulatory Responses.

Questo studio è stato effettuato in tutto il mondo. In totale hanno risposto al sondaggio 47 giurisdizioni. Queste sono così dislocate:

  • 38% in Europa
  • 17% in USA
  • 21% in Africa
  • 15% in Asia e Oceania
  • 16% in America centrale e meridionale

Gli effetti sul gioco terrestre

Come si può immaginare il lockdown ha avuto effetti disastrosi sul gioco terrestre. In particolare il reddito lordo dei casinò terrestri è crollato nella prima parte del 2020 nel 97% delle giurisdizioni.

Stesso crollo anche per i giochi di slot presenti in locali diversi. Ci si riferisce a slot machine vlt come Book of Ra, The big Easy, presenti nelle sale slot o in altri luoghi come bar, alberghi, etc.

Calo nel 94% delle giurisdizioni anche nel settore delle scommesse sportive, e nel 95% per le sale bingo.

Meno disastrosi i numeri relativi alle lotterie. Qui l’impatto ha inciso negativamente nel 57% dei paesi interpellati. Molto probabilmente perché i tagliandi delle lotterie vengono normalmente acquistati in esercizi generici come tabacchi, negozi di alimentari. Insomma luoghi rimasti aperti anche durante il lockdown.

Gli effetti sull’azzardo online

Il settore dell’azzardo online presenta un quadro abbastanza diverso. Su slot machine e casino online infatti la chiusura fisica degli esercizi non ha avuto alcun effetto. In molti casi si sono fatti sentire gli effetti trainanti che hanno coinvolto tutto il settore del commercio virtuale.

Nessun cambiamento sostanziale è stato segnalato nel gioco d’azzardo online nel 50% delle giurisdizioni. Qui chi giocava ai giochi di casinò o alle slot online ha continuato a farlo come prima. Da casa propria, magati approfittando della versione mobile della slot preferita.

Il 27 % delle giurisdizioni ha segnalato un incremento, mentre nel restante 23% vi è stato un calo.

Sempre secondo IAGR non tutto il settore del gioco online si è comportato nello stesso modo. A causa del lockdown e della interruzione dei campionati sportivi di tutto il mondo, il settore del betting ha patito molto. I cali nelle scommesse sono stati segnalati in metà delle giurisdizioni.

I settori che hanno avuto i risultati migliori sono stati quello del poker online, cresciuto nel 50% delle giurisdizioni, e delle lotterie.

Com’è cambiato il betting: gli eventi virtuali

Il lockdown ha determinato una battuta d’arresto su tutti gli eventi sportivi. Inevitabilmente ha portato al blocco delle competizioni in tutti gli sport in pratica in tutto il mondo.

Come abbiamo ciò ha determinato un crollo nelle scommesse sportive anche online per la mancanza di eventi su cui puntare.

Molti operatori hanno fatto di necessità virtù cercando di creare nuove possibilità di scommessa. Per questo hanno aumentato la loro attenzione agli eventi virtuali.

Non tutti i paesi consentono il betting sugli eventi virtuali. Ma nei luoghi in cui sono legali, queste sono aumentate nel 26% dei casi, e rimaste invariate nel 35%.

Tali eventi sono totalmente generati da software e possono essere corse di cani, corse di cavalli, gare automobilistiche. Come nelle slot machine tipo Book of Ra, anche in queste competizioni virtuali il risultato è determinato da un algoritmo di tipo RNG.

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