Gli spaghetti alla trappitara sono un primo piatto della tradizione contadina abruzzese. Trappitara deriva dal termine abruzzese “trappete”, ossia frantoio. Questi spaghetti venivano realizzati al frantoio e venivano offerti ai contadini che attendevano il proprio turno per la realizzazione dell’olio nuovo. Questo piatto è un elogio all’olio di oliva nuovo, che ovviamente veniva utilizzato per la realizzazione della ricetta; l’unica regola per la buona riuscita del piatto è di usare l’olio senza parsimonia: gli anziani dicono che la pasta deve cuocere nell’olio, non nell’acqua.
Ingredienti:
- 200 g di Spaghetti
- 4 acciughe
- 4 peperoni dolci di Altino
- 1 cucchiaio Polvere di peperone dolce
- 1 spicchio d'aglio di Sulmona
- 1 ciuffo di prezzemolo
- q.b. Olio extravergine d'oliva
- q.b. Sale
Procedimento:
In una padella versare abbondante olio extravergine di oliva e l’aglio, mettere sul fuoco modesto. Una volta che l’olio sarà caldo (non bollente) unire i peperoni. Girarli spesso per evitare di bruciarli e quando inizieranno a scurirsi toglierli con l’aiuto di una schiumarola e farli raffreddare. Rimuovere anche l’aglio.
Unire le acciughe all’olio (dove sono stati cotti i peperoni) e farle sciogliere a fiamma bassa. Unire la polvere di peperone e un mestolo di acqua di cottura. Cuocere a fiamma bassa fino ad ottenere un composto cremoso.
Dopodiché togliere dal fuoco e aggiungere il prezzemolo tritato. Tritare i peperoni secchi cotti in precedenza.
Cuocere gli spaghetti in abbondante acqua bollente salata. Una volta cotta, scolarla e versarla nella padella con il condimento. Mantecare per alcuni minuti, e se necessario aggiungere altra acqua di cottura. Unire i peperoni tritati e altro prezzemolo tritato.
Il vostro piatto di spaghetti alla trappitara è pronto!