"Questa sera riteniamo di aver raggiunto un traguardo molto importante per la categoria dei fotografi operanti sul territorio abruzzese. I decreti del governo, che giustamente salvaguardano la salute pubblica, ci hanno costretto a sacrificare, per il 2020, la quasi totalità del nostro lavoro derivante per la maggior parte da matrimoni, eventi, feste e cerimonie, a più riprese bloccati durante l'emergenza e tuttora vietati".
Inizia così una nota diffusa dal fotografo di Scafa Mino Gelsomoro, in rappresentanza di oltre 50 fotografi abruzzesi, in seguito all'approvazione, in Consiglio regionale, del contributo di 2 mila euro a fondo perduto per gli esercenti attività fotografiche. "La nostra categoria, non essendo stata direttamente bloccata - prosegue la nota - ha sofferto l'assenza di aiuti economici, erogati invece ad altre categorie, con la conseguenza che molti di noi si sono ritrovati a dover pagare affitti e bollette vedendo, nel contempo, annullati o rimandati i servizi prenotati, addirittura con l'obbligo di risarcire gli acconti incassati per le cerimonie disdette. In questa situazione, per la prima volta i fotografi abruzzesi, rappresentati da Mino Gelsomoro, si sono riuniti in un gruppo per raggiungere l'obiettivo comune di ottenere un contributo utile a mandare avanti le singole attività, altrimenti a rischio chiusura. Il risultato è stato ottenuto aprendo un dialogo costruttivo con la Giunta regionale, in particolare con il consigliere Mauro Febbo e con Antonio Buccella ai quali dobbiamo tutta la nostra gratitudine".