Autovelox, anche dal Prefetto de L'Aquila arriva lo 'stop'

Francesco Bottone
25/11/2008
Attualità
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BUONE NOTIZIE per gli automobilisti in transito sulla fondovalle del Sangro. Si registra, infatti, una nuova e clamorosa svolta nella gestione degli autovelox per la decisione assunta, nei giorni scorsi, anche dal Prefetto de L'Aquila, Aurelio Cozzani. Con un decreto prefettizio è stata revocata, con effetto immediato, la precedente disposizione di utilizzo dell'autovelox senza contestazione immediata. In sostanza un provvedimento analogo a quello emanato nelle scorese settimane dal Prefetto di Chieti, Vincenzo Greco. I decreti revocati sono quelli con i quali erano state individuate le strade extraurbane secondarie e le strade urbane di scorrimento sulle quali era consentita la rilevazione della velocità con apparecchiature automatiche, autovelox e simili, senza l'obbligo di contestazione immediata delle violazioni commesse. In sostanza con la 'multa' bella e pronta recapitata direttamente a casa. Il solito giochetto escogitato dai Comuni per fare cassa in modo facile, dietro il paravento della prevenzione dei sinistri stradali. Si riapre quindi tutto il contenzioso fra automobilisti ed enti pubblici perché di fatto, se fino a qualche giorno fa era valido qualsiasi verbale di accertamento di infrazione rilevata, anche nell'impossibilità della contestazione immediata da parte del vigile accertatore, con la revoca del Prefetto ciò non sarà più possibile. Risultato: verbali tutti nulli, o meglio, annullabili previo ricorso degli interessati. Una buona notizia, dunque, per gli automobilisti, anche quelli dell'Alto Molise che utilizzano giornalmente la fondovalle del Sangro nel tratto abruzzese. I dettagli della disposizione prefettizia, le motivazioni e le conseguenze alla base dell'emissione di tale decreto non sono ancora stati illustrati. Nelle scorse settimane, occorre ribadirlo viste le ripetute 'violazioni', il Prefetto di Chieti, Vincenzo Greco, è intervenuto con un analogo provvedimento relativamente alla fondovalle Trigno, un'altra arteria che attraversa i territori di Abruzzo e Molise, divenuta tristemente nota per il 'pedaggio' che molti automobilisti hanno versato ai vari comuni di zona, San Giovanni Lipioni in testa. Nell'arco temporale di qualche settimana, dunque, due Prefetti abruzzesi hanno deciso di mettere un freno ad una situazione divenuta insostenibile e probabilmente imbarazzante per qualche istituzione. E presumibilmente la direttiva è arrivata dall'alto, direttamente dal Ministero. http://francescobottone.splinder.com/

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