SCHIAVI DI ABRUZZO - Non sembrano placarsi le polemiche innescate dai lavori di pavimentazione del centro storico e ci potrebbero essere addirittura degli strascichi giudiziari perché fioccano i primi esposti. Nei giorni scorsi infatti, al Sindaco di Schiavi di Abruzzo, e per conoscenza al Comandante della locale stazione Carabinieri, è pervenuta una lettera-esposto, firmata da una persona la cui abitazione è sita proprio nella zona oggetto dei lavori. Nella missiva si raccomanda il rispetto di tutte le norme igieniche e di tutela ambientale e si rappresenta inoltre che la violazioni di tali norme è ascrivibile non solo alla ditta esecutrice, ma anche all'ente appaltante, cioè il Comune. Evidente il richiamo all'impiego, qualche settima fa, delle sostanze chimiche nel goffo tentativo, ovviamente fallito, di rimuovere uno strato di incrostazioni che copriva la pavimentazione appena realizzata. Quelle stesse sostanze, pare degli acidi solventi per cemento, avevano provocato dei casi di intossicazione ad alcuni cittadini ed erano state fatte defluire nella fogna, con le evidenti conseguenze di inquinamento ambientale. Le polemiche avevano interessato anche il successivo impiego di una macchina sabbiatrice, perché non erano state rispettate le norme di sicurezza prescritte per tali operazioni. Nell'esposto si fa riserva degli eventuali danni subiti dalle abitazioni o dagli infissi in seguito all'impiego non consono della sabbiatrice. Un'altra questione che sta sulla bocca di tutti in questi giorni è l'illogico impiego di tre diverse tipologie di pietra per la pavimentazione. Dunque, i sampietrini preesistenti erano di colore scuro, quelli impiegati in via Venezia sono bianchi, mentre in Via Umberto I è stato utilizzato un altro tipo di pietra, completamente diverso per forma e dimensioni e di colore grigio. Questa illogica scelta ha prodotto una disomogeneità e una tri-cromia, una sorta di effetto ''arlecchino'' assolutamente antiestetico. L'ennesima questione riguarda il problema viabilità. Per raggiungere il centro storico in macchina, a causa dei lavori che impediscono il transito lungo le consuete vie di accesso, viene da qualche tempo utilizzata una strada che pare non abbia i requisiti di agibilità. Si tratta di una ex via mulattiera, adattata al transito veicolare, che oltre ad essere stretta, presenta una forte pendenza ed in parte un fondo breccioso. Il Sindaco Sciarra ha permesso il transito ''solo ed esclusivamente per le urgenze'' sulla via comunale che, per sua stessa ammissione, ''è in fase di sistemazione ed adeguamento''. Di fatto, in seguito all'incremento della popolazione dovuto al rientro degli emigranti, la strada viene utilizzata abitualmente. Senza voler indagare sull'eventuale collaudo e sulla transitabilità della via, quantomeno si sarebbe dovuto provvedere a renderla a senso unico alternato, poiché se due autovetture dovessero incontrarsi a metà strada potrebbero registrarsi situazioni di una certa pericolosità.