DISINNESCATO L'ORDIGNO BELLICO A CUPELLO, IL SINDACO POLLUTRI: ''UNA PAGINA DI STORIA''

Francesco Bottone
28/11/2008
Attualità
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CUPELLO - ''La macchina organizzativa ha funzionato alla perfezione e tutte le operazioni si sono svolte in perfetta sicurezza ed efficienza''. Sono le parole del sindaco Angelo Pollutri a poche ore dal termine delle operazioni di rimozione dell'ordigno bellico rinvenuto nei giorni scorsi in agro di Cupello. Sul posto, per il disinnesco, gli esperti dell'11° reggimento guastatori dell'Esercito. Il sindaco Pollutri, che in qualità di autorità di pubblica sicurezza ha coordinato le operazioni della macchina dei soccorsi, ringrazia pubblicamente le Forze armate, le Forze dell'ordine e le varie istituzioni che hanno avuto un ruolo nella giornata di ieri. ''Tutto è andato nel migliore dei modi. La macchina operativa, coordinata dal vice-prefetto, il dottor Giove, ha funzionato alla perfezione, davvero come un orologio. Merito anche, voglio sottolinearlo, dell'ottimo lavoro di preparazione svolto dalla locale squadra di intervento in collaborazione con le Forze dell'ordine''. Tralasciando gli aspetti tecnici, il sindaco Pollutri coglie quello che a suo avviso può essere considerato il valore educativo, sociale e storico, di tutte le operazioni di rimozione e disinnesco del proietto. ''E' stata un'esperienza positiva anche dal punto di vista sociale, educativo mi verrebbe da dire. Le operazioni di evacuazione di ieri mattina hanno letteralmente riportato Cupello e la cittadinanza a quei tragici momenti del 2 e 3 novembre del 1943, quando, sotto i bombardamenti, il nostro comune pagò un alto tributo di sangue, con le 126 vittime che annualmente ricordiamo. Più che le commemorazioni e le cerimonie in onore dei caduti, le operazioni di ieri hanno probabilmente fatto capire meglio a noi cittadini e alle giovani generazioni, il clima che si respirava sotto i bombardamenti del '43''. Insomma, un'esperienza realistica ed educativa, questo è l'aspetto che il primo cittadino, in maniera intelligente e toccante, intende sottolineare. ''Il senso di deserto che ha trasmesso l'evacuazione, sia pure parziale e preventivata da almeno quindici giorni, di alcuni quartieri ha reso bene l'idea di cosa sia stata la guerra per le popolazioni civili''. Insomma, anche un fatto di cronaca, come il disinnesco di una bomba aerea del secondo conflitto mondiale, può diventare un momento di utile riflessione e di approfondimento. http://francescobottone.splinder.com/ Foto Ercole D'Ercole

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