Ex operaio Pilkington e Primo muore a Pisa. Aspettava accertamenti medici

La notizia è stata appresa da amici ed ex colleghi sansalvesi sui social

Marica Marietti
03/02/2021
Attualità
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Aveva 38 anni Antonio Balice e a San Salvo aveva lasciato molti amici ed ex colleghi di Pilkington e Primo, le fabbriche in cui ha lavorato. Attualmente si trovava a Pisa, qui avrebbe dovuto fare dei controlli medici ma purtroppo un malore fatale lo ha portato via.

Antonio, originario di Serracapriola (FG) da anni viveva a San Salvo per motivi di lavoro. I molti che lo hanno conosciuto sono rimasti increduli davanti la notizia della sua dipartita. “ Ho dovuto telefonarti perché non ci credevo. Non volevo e non potevo crederci. Purtroppo la persona che mi ha risposto non eri tu. Ricorderò sempre le nostre lunghe chiacchierate al cambio turno. Se è vero che non muore mai chi vive nel cuore di chi resta, ti garantisco che tu rimarrai sempre vivo nel mio cuore”, queste le parole lasciate su Facebook da un amico e collega, delegato sindacale Uil.

La triste notizia si è sparsa in tutta la città e anche Emilio Di Cola, segretario provinciale Cgil dice: “Posso confermare che la notizia ha turbato anche me. Antonio era una persona a cui era impossibile non volere bene. Era giovane e vitale. Non ti aspetti mai che la morte possa aver deciso di portare via una persona così. Antonio era un ragazzo educato. Una virtù sempre più rara. Lui di educazione ne aveva da vendere. A fine 2019 aveva deciso di lasciare la Pilkington. Aveva dei progetti e io stesso ho seguito la sua transazione. Era un gran lavoratore. Sempre allegro e con la battuta pronta, amava sempre sdrammatizzare” ricorda Di Cola, “Mai una polemica. Lui era uno di quegli operai che fanno gruppo. Abbraccio idealmente i suoi famigliari e porgo loro le mie condoglianze” conclude il segretario provinciale Cgil.

Anche dagli ex colleghi della Primo arrivano pensieri e ricordi per Antonio Balice. “Ai famigliari le condoglianze da parte degli amici ed ex colleghi della Primo” si legge.

La morte improvvisa dell’uomo è avvenuta a Pisa, nell’ospedale Santa Chiara, poiché è qui che era ricoverato per accertamenti. La famiglia ha deciso di trasportare la salma nel suo paese di origine, Serracapriola, nel foggiano. Qui verrà celebrato anche il rito funebre in forma strettamente privata.

Sul suo profilo Facebook continuano i messaggi di cordoglio e incredulità da parte di tutti.

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