Investire sui robot per saldatura

19/02/2021
Attualità
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Da molto tempo la tecnologia per la saldatura si è dovuta evolvere per venire incontro a esigenze sempre più avanzate, sia per quanto riguarda il numero di pezzi che la qualità della lavorazione, superando molto spesso i limiti possibili per gli operatori tradizionali, che per quanto esperti e professionalizzati in molti campi non possono competere con i robot per saldatura.

Anche se all'inizio introdurre una macchina di ultima generazione in catena può sembrare un investimento davvero considerevole, utilizzare sistemi a controllo numerico con un elevato grado di automazione è una risposta che già nell’arco di un breve periodo inizia a pagare i costi di accesso e che nel lungo fa valere il risparmio su materiali e refusi.

Perché si scelgono i robot

Le macchine a controllo numerico per la saldatura stanno entrando nella loro maturità tecnologica e permettono di agire su componenti particolarmente complesse e spessori al limite grazie alla prevedibilità dei cicli di lavorazione. Rispetto anche solo a pochi anni fa, infatti, i costi di accesso per questa tecnologia è considerevolmente sceso.

Molte tipologie di saldatura richiedono infatti che i tempi siano rispettati in maniera scrupolosa per non surriscaldare il pezzo, perché c’è il rischio di alterarne le caratteristiche meccaniche e questo richiede successive lavorazioni spesso molto costose. Inoltre diverse tipologie di intervento richiedono di raggiungere parti difficili se non impossibili per la mano umana, anche solo per i rischi di fallimento.

I robot per saldatura possono essere di varia natura, dotati di gradi di libertà considerevoli in base al tipo di intervento che si deve fare. Si va dalle postazioni automatizzate molto semplici che provvedono sempre a ripetere ciclicamente il solito lavoro, su nastro di montaggio, anche con operatore, come ad esempio quelle per la saldatura a punti delle lamiere, fino a macchine più complesse e altamente indipendenti.

In alcuni casi le saldatrici robotiche sono indispensabili, ad esempio quando il pezzo da trattare è di dimensioni molto grandi e il tempo di lavorazione può essere critico, oltre che il rischio per l'operatore umano inaccettabile.

L'alta versatilità dei robot

Gran parte delle macchine pensate per l'industria partono da architetture generali condivisa, cioè hanno una struttura di base che è uguale per tutte e che però può essere adattata alle esigenze del singolo settore, modificando per esempio le teste di saldatura, aggiungendo elementi addizionali, oppure integrando più strumenti in uno solo.

In base alla tipologia di ambiente per cui le modifiche vengono progettate, il robot può anche essere in grado di caricare autonomamente gli elementi saldanti, ad esempio il filo oppure le ganasce, eseguendo un programma che viene scritto in un codice macchina apposito, tramite l’impiego di tool molto intuitivi e che permettono una modifica puntuale di ogni singolo passaggio per adattare i cicli allo scopo.

Le macchine a controllo numerico e robot per saldatura, infatti, possono essere riconvertiti con modifiche software per assolvere funzioni diverse, seguendo l'evoluzione delle esigenze aziendali e della tecnologia. La stessa macchina può essere adattata a diverse linee con modifiche pensate appositamente per incidere il meno possibile sul budget.

Inoltre consentono passi avanti a livello qualitativo per i prodotti, riducendo al tempo stesso i setup necessari per una singola lavorazione, con saldature più precise e affidabili, controllo adattivo delle funzioni e minor bisogno di overhead rispetto ad operatori specializzati, con la possibilità di formare in modo avanzato chi già opera nel settore saldatura.

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