Conti correnti business: ecco le soluzioni più richieste tra le startup

07/04/2021
Attualità
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Tutte le imprese hanno bisogno di un conto corrente business per gestire i flussi di denaro in ingresso ed uscita. Non solo le grandi aziende necessitano di un conto affidabile, ma anche le startup hanno bisogno di una soluzione che garantisca loro una gestione semplice e veloce del denaro.

In Italia il mercato delle startup è molto attivo, stanno nascendo nuove imprese coinvolte in settori molto differenti. Con l’aumento di queste società si è avuto anche un incremento dei conti correnti business. In tal senso le soluzioni per le startup sono numerose e sono pensate per aiutare le nuove imprese a sostenere la loro crescita, migliorando e semplificando la gestione delle finanze.

Le migliori soluzioni per le startup

Le startup alla ricerca di un conto corrente business dovrebbero prendere in esame le principali soluzioni disponibili e metterle a confronto per scoprire quella più adatta. Non si può individuare infatti un conto corrente che sia ottimale per tutte le startup, ciascuna nuova impresa potrebbe avere delle esigenze diverse e dunque necessitare di conti con caratteristiche differenti.

Qonto

Tra i migliori conti correnti business per startup si può segnalare innanzitutto la soluzione Qonto. Questo conto corrente ha un canone che va da un minimo di 9€ ad un massimo di 99€ a seconda della tipologia di utilizzo, consente di fare bonifici gratuiti ed ha un’imposta di bollo di 34,20€ solo per le giacenze medie superiori a 5.000€.

E’ possibile richiedere fino a cinque carte di debito, così da rendere più semplice l’utilizzo del denaro presente sul conto, assegnando le carte ai dipendenti per consentire loro di saldare le spese aziendali. I prelievi in contatti effettuati presso gli ATM avranno un costo di un euro. Non è previsto invece il rilascio della carta di credito.

BusinessInsieme Illimitato – Intesa Sanpaolo

L’istituto bancario Intesa Sanpaolo ha deciso di creare un conto corrente aziendale rivolto alle startup, per ampliare la gamma di servizi offerti ed avvicinarsi a nuovi potenziali clienti. Grazie alla promozione attiva, i nuovi clienti business potranno ricevere uno sconto sul canone per due anni.

Dopo aver aperto questo conto corrente è possibile chiedere l’emissione sia della carta di credito che della carta di debito. In questo modo si avrà il pieno controllo delle finanze e si potranno effettuare acquisti per conto della startup sia nei negozi fisici che online.

Imprendo One – Unicredit

Anche Unicredit ha aperto le porte dell’istituto bancario alle startup, offrendo loro il conto corrente Imprendo One. Questa soluzione è basata sull’home banking, i clienti non dovranno dunque recarsi in filiale per aprire il conto e per gestire il denaro e le varie operazioni finanziarie. Trattandosi di una soluzione modulare, ciascuna startup potrà scegliere di inserire dei servizi extra in base alle esigenze specifiche, o in alternativa di utilizzare il conto corrente con le sole funzionalità di base.

Come scegliere un conto corrente per startup

Per scegliere un conto corrente per startup è utile valutare alcuni elementi. La prima caratteristica che di solito viene presa in considerazione riguarda i costi del conto, ovvero il canone per il mantenimento del conto, le commissioni applicate sulle operazioni finanziarie ed i costi correlati alle carte di debito o di credito.

Al momento del confronto tra le varie soluzioni bisogna considerare anche i servizi offerti. Le funzionalità di base sono garantite da tutti i conti correnti per startup, quindi spesso sono proprio i servizi extra a fare la differenza e a portare alla decisione finale.

Non bisogna sottovalutare infine il servizio di assistenza clienti: nonostante non si tratti di una caratteristica del conto, poter contare su un’assistenza professionale è indispensabile per le startup e migliora l’esperienza finanziaria.

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