Un anno fa ci fu l’annullamento da parte della Corte di Cassazione dell’ordinanza di custodia cautelare e sabato è arrivata l’archiviazione della vicenda.
Dopo due anni Antonello Carnevale, 57 anni, e Giuseppe Mancino, 49 anni, i due sottufficiali dei Carabinieri della Stazione di San Salvo finiti agli arresti domiciliari nel mese di ottobre 2019 per peculato sono stati riabilitati ed escono a testa alta dalla vicenda.
Soddisfatti i legali dei due militari, gli avvocati Alessandro Orlando e Fiorenzo Cieri.
A ricostruire la vicenda è un articolo del quotidiano regionale Il Centro, a firma di Paola Calvano.
Carnevale e Mancino erano stati accusati di avere trattenuto banconote false sequestrandone solo una parte. Mancino era inoltre accusato anche di altri reati come la detenzione illegale di 5 scatole di munizioni da guerra, l’utilizzo del sistema informatico protetto da misure di sicurezza con abuso di potere e violazione dei doveri inerenti il alla funzione del servizio svolto e diffusione di immagini coperte dal segreto istruttori. Accuse tutte smontate che neanche le intercettazioni sono riuscite a provare.