Il rischio inflazione continua ad essere un argomento molto dibattuto dagli analisti di mercato. Sebbene ci si trovi ancora ben distanti dai livelli target che si sono posti le varie Banche Centrali, è innegabile che la situazione generi un po' di apprensione. A ciò si aggiunge il fatto che le rilevazioni siano asincrone a livello globale: nelle aree geografiche in cui il processo di normalizzazione post emergenza pandemica è già a buon punto, i livelli di reflazione sono più significativi.
La Cina, ad esempio, si trova a fronteggiare un aumento abnorme del prezzo delle materie prime e negli USA i direttori economici continuano a marciare a ritmi sostenuti. Il vecchio continente si muove invece a macchia di leopardo, ma l'interdipendenza di alcuni settori fa ipotizzare che il ritardo accumulato possa annullarsi in poco tempo.
Naturalmente, i Governatori delle Banche Centrali continuano a mantenere una dovishguidanceallontanando le ipotesi di tapering, poiché ancora non si evidenzia un surriscaldamento sui livelli salariali e la dinamica sulle commodities potrebbe essere transitoria; tuttavia, nel caso peggiore in cui la situazione dovesse sfuggire di mano, gli stimoli monetari messi in campo fino ad oggi potrebbero essere drenati in gran fretta, rischiando di strozzare la flebile ripresa in corso, con effetti sui mercati finanziari non meno impattanti sia sul reddito fisso sia sull'equity.
Investimenti e rischio inflazione
Come comprensibile, questo scenario impensierisce non poco gli investitori che si trovano a dover impostare l'allocazione del proprio patrimonio. Tuttavia, oltre alla costruzione di un'assetallocation, un risparmiatore può mantenere un approccio operativo ai mercati più dinamico con il trading on line, che permette di sfruttare le varie strutture di prezzo che si alternano su un determinando sottostante e non solo quelle di lungo periodo.
Coloro che oggi vogliono sfruttare l’opportunità diinvestire in borsa, possono trovare un valido supporto nella guida di TradingOnline.io, in cui esperti e professionisti del settore approfondiscono questa tematica, con lo scopo di rendere fruibile l'argomento anche a chi non abbia alcuna esperienza in materia.
Inflazione: perché investire con il trading online
L'attività di trading presuppone l'acquisto di un bene e la successiva vendita ad un prezzo superiore, non necessariamente in quest'ordine: infatti, ipotizzando un movimento al ribasso del prezzo, un investitore può vendere un bene senza possederlo (vendita alla scoperto) per riacquistarlo ad un prezzo minore. Gli scambi sui vari strumenti finanziari avvengono attraverso i broker, che sono le società preposte a far incrociare le proposte di acquisto e di vendita su una determinata asset class e che, in alcuni casi, fungono direttamente da controparte.
Oggi, rispetto al passato, l'accesso ai mercati è reso più semplice proprio grazie a questa innovativa funzione di intermediazione che, fra i tanti vantaggi, prevede sempre costi molto contenuti. Come evidenziato nel tutoria di TradingOnline.io, infatti, vi è una tipologia di broker che offre l'operatività sui mercati over the counter, tramite i quali è possibile negoziare un contratto derivato, conosciuto come CFD. Mediante questi contratti, il trader può sfruttare le oscillazioni della replica del prezzo di quasi la totalità delle asset class globali, senza dover detenere il sottostante per lunghi periodi.
Ciò è estremamente vantaggioso non solo perché i costi per il mantenimento del conto e per l'utilizzo della piattaforma sono nulli, ma anche perché non sono previste commissioni di negoziazione. L'unica spesa per il trader è lo spread denaro lettera, senza contare che i TOL per visualizzare i grafici e gestire le posizioni vengono rilasciati anche in versione demo, per dare la possibilità a tutti gli investitori di esercitarsi prima di utilizzare i fondi reali. Inoltre, per sfruttare i movimenti dei prezzi che si alternano su scansioni temporali molto brevi, i broker concedono l'utilizzo dello short selling e della leva finanziaria. Il primo, come già accennato, permette di sfruttare i trend ribassisti, mentre l'operatività al margine rende possibile l'aumento della size di un singolo trade.