''CENTRI come Tufillo, Dogliola, San Felice, Montemitro, Fresagrandinaria, Lentella, devono prendere coscienza di un fatto assolutamente incontestabile: la distanza dall'impianto a biomasse risulta, per alcuni dei comuni citati, addirittura inferiore rispetto a quella che separa il centro abitato di Mafalda dalla stessa centrale''. E' quanto si legge su un blog aperto da alcuni giovani di Mafalda, il piccolo centro proprio al di là del fiume Trigno. La questione al centro del dibattito è il progetto di centrale a biomasse, un impianto che dovrebbe essere realizzato sul territorio del Comune. E' evidente, come sottolineano i ragazzi di Mafalda, che l'eventuale realizzazione della centrale avrebbe ricadute, in termini ambientali, su tutta la valla del Trigno. E cresce, in queste ore, l'apprensione dei residenti nei comuni del versante abruzzese. Proprio da questi centri in molti, tra amministratori e semplici cittadini, prenderanno parte alla due giorni di convegni e approfondimenti sulla centrale a biomasse prevista a Mafalda nel fine settimana. L'inizio dei lavori è fissato per le ore 10 di sabato, presso i locali della palestra comunale. Saranno presenti associazioni ambientaliste e di coltivatori, sindacati, amministratori di zona e relatori esperti in materia, alcuni provenienti dall'Università di Napoli. Il dibattito continuerà per tutto il pomeriggio di sabato, per poi riprendere l'indomani. Parallelamente a questa iniziativa, è in programma anche un corteo, una manifestazione di piazza per dire 'no' alla centrale a biomasse. ''Donne e uomini di ogni appartenenza politica, mafaldesi tutti, cittadini dei paesi limitrofi vi rivolgiamo un appello, un invito a partecipare sabato 21 febbraio, dalle ore 15, al corteo di protesta per fermare l'insediamento della centrale a biomasse a Mafalda. - spiega uno dei promotori - Organizzeremo questo corteo per far sentire alta la nostra voce di disapprovazione a questo progetto affinché l'amministrazione comunale si ravveda subito o dia la parola ai cittadini per mezzo di una consultazione popolare. Alla manifestazione saranno invitati a partecipare anche politici regionali e nazionali di ogni schieramento che vogliono adoperarsi per il nostro obiettivo. Per dare ancor più rilievo alla nostra protesta saranno presenti mass media e stampa, locale e nazionale. La manifestazione che dovrà essere svolta con modi civili e senza ingiurie per nessuno, chi non la pensa cosi può starsene a casa. Ci raccoglieremo per le ore 15 in Piazza della libertà a Mafalda, da qui sfileremo per le strade del nostro paese fino ad arrivare alle ore 17 nella Palestra comunale dove si concluderà per partecipare al convegno sul tema centrale biomasse''. http://francescobottone.splinder.com/