In replica alla minaccia delle associazioni venatorie di sciogliere le squadre di cinghialai, interviene Camillo D'Amico, capogruppo di maggioranza in Consiglio provinciale, considerato, insieme all'assessore Tamburrino, il principale artefice di questo disciplinare varato così in fretta probabilmente sotto la pressione degli agricoltori. ''La delibera adottata circa il regolamento per il prelievo e contenimento della specie cinghiale, rappresenta la precisa volontà non di penalizzare il mondo venatorio, come strumentalmente vogliono far apparire talune associazioni, ma di dare un utile contributo a contenere una specie eccessivamente presente sul territorio che sta arrecando notevoli danni alle produzioni agricole, e pericolo per l'incolumità delle persone. Tra l'altro è prevista una verifica entro un anno dall'applicazione. Era ed è un chiaro segnale che, soprattutto il mondo produttivo agricolo, si aspettava da tempo che, coniugato con la rivisitazione del Piano Faunistico, potrebbe rappresentare una buona soluzione ad uno dei problemi più sentiti dagli agricoltori soprattutto nell'ambito Vastesi''. http://francescobottone.splinder.com/