Aiuto alle giovani coppie e sostegno alla maternità, dai Comuni dell'Alto Vastese nessun segnale

Francesco Bottone
20/02/2009
Territorio
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CASTIGLIONE MESSER MARINO - Mentre le città sulla costa, come mostra l'esempio di San Salvo, stanziano fondi per politiche di sostegno alle famiglie numerose e alla maternità, nei piccoli centri dell'Alto Vastese la cosiddetta classe politica è meno sensibile a queste tematiche. Di bambini, nei comuni dell'entroterra, ne nascono davvero pochi, questo è vero, ma forse proprio questa considerazione dovrebbe indurre gli amministratori locali a stanziare piccole somme da destinare alle famiglie giovani che, coraggiosamente, decidono non solo di restare a vivere in zone disagiate e montane, ma addirittura di mettere alla luce dei bambini. Da una rapida indagine, risulta che soltanto l'amministrazione di Castiglione Messer Marino, guidata dal sindaco Mastrangelo, prevede il cosiddetto 'bonus bebé'. Lo conferma l'assessore Antonio Nozzi: ''Si, ogni anno, solitamente alla fine dell'anno stesso, assegniamo questo bonus per tutti i nati nell'arco dei dodici mesi. E' un piccolo gesto che da quando siamo in amministrazione abbiamo voluto introdurre e mantenere''. Sarà un caso, ma quella di Castiglione è l'unica amministrazione di centrodestra dell'Alto Vastese. ''Dio, patria e famiglia'' si diceva una volta. A Celenza sul Trigno, il sindaco Andrea Venosini conferma di non avere nulla del genere: ''No, non abbiamo assegni per le famiglie o per la maternità, ma sinceramente non ci sono i soldi in bilancio per prevedere questi interventi. Per quanto mi risulta, nemmeno la Comunità montana ha mai erogato simili sussidi alle giovani coppie o alle mamme''. Similmente a Torrebruna, dove il primo cittadino Guido Colella, dichiara di trovarsi alle prese con lo stesso problema, la disponibilità economica: ''Ogni anno, in media, nascono dieci bambini. Il nostro attuale bilancio non ci permette di pensare ad ipotesi di aiuto alla maternità''. Nemmeno a Castelguidone, dove pure di bambini ne nascono abbastanza, l'amministrazione Cicchillitti ha pensato ad interventi del genere, come conferma l'assessore Linda Mancini: ''No, nel nostro Comune non sono previsti sussidi alla maternità''. A Schiavi di Abruzzo, dove di bimbi ne nascono, in casi di eccezionale grazia, due all'anno, la Giunta Sciarra-Piluso non ha predisposto aiuti alle giovani coppie e alla maternità, nonostante i soliti proclami propagandistici. Tirando le somme emerge un quadro abbastanza sconfortante per i giovani che si sposano e restano a vivere nei comuni dell'entroterra, abbandonati e dimenticati dalle amministrazioni locali. Carenza di fondi, questa è l'obiezione mossa dai sindaci di zona, ma forse per incentivare i giovani a non andare via e favorire la maternità, contrastando lo spopolamento, qualche spicciolo dai bilanci comunali si dovrebbe cercare di tirar fuori. http://francescobottone.splinder.com/

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