Tassa depurazione, i conti non tornano. Ottaviano si rivolge alla Procura

Francesco Bottone
23/02/2009
Territorio
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FRESAGRANDINARIA - ''Che fine hanno fatto le somme percepite dal Comune prima e dalla Sasi poi per la depurazione delle acque, servizio mai erogato ai cittadini di Fresagrandinaria?''. E' la domanda che il capogruppo Antonio Ottaviano, insieme agli altri consiglieri di minoranza, Adamo Ottaviano e Luca Racano, rivolge, a mezzo raccomandata, all'Ente d'ambito, alla Sasi, all'amministrazione comunale di Fresgrandinaria e, per conoscenza, alla Procura presso la Corte dei Conti. In passato il combattivo consigliere comunale ha chiesto conto, in sede di Consiglio, all'amministrazione, delle somme acquisite quale canone per la depurazione delle acque. L'attuale vicesindaco, Giovanni Di Stefano, ha replicato che ''le somme riscosse sono state trasferite alla Sasi''. Questa risposta risulta dal verbale della seduta del Consiglio. Ottaviano si è rivolto allora direttamente alla Sasi, per sapere ''se quanto affermato dal vicesindaco corrisponde al vero'' e per conoscere ''l'entità delle somme eventualmente trasferite''. La legge prevede infatti che gli introiti per la depurazione delle acque vengano acquisiti in un fondo vincolato, da utilizzare esclusivamente per la realizzazione degli impianti di depurazione o per la successiva manutenzione degli stessi. ''Dopo oltre un mese dalla nostra richiesta, - spiega Ottaviano - nessuna risposta è pervenuta dalla Sasi''. Che fine abbiano fatto quei soldi, denaro uscito, tra l'altro illegittimamente (come ha stabilito una recente sentenza, ndr), dalle tasche dei cittadini, non è dato saperlo. Proprio ieri è partita una seconda lettera, questa volta di diffida per il gestore unico del servizio idrico integrato, affinch‚ venga data risposta a tutte le richieste. Intanto aumentano le richieste di rimborso alla Sasi delle somme indebitamente versate dai cittadini per la depurazione delle acque in quei comuni, come Fresagrandinaria, dove i depuratori non ci sono o non sono mai entrati in funzione.

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