In Abruzzo è emergenza incendi. "Ci sono fronti aperti in ogni provincia".
La Regione ha chiesto mezzi e risorse a Roma.
Scene drammatiche a Pescara per un incendio che ha interessato la zona sud della città e in particolar modo la Pineta Dannunziana e i colli vicini con tre punti di innesco differenti. Le fiamme hanno raggiunto le abitazioni e si è verificato il fuggi fuggi dalle spiagge: le scintille spinte dal vento hanno fatto incendiare le palme degli stabilimenti balneari. Un disastro di proporzioni inimmaginabili. "Sembra che ora gli incendi siano sotto controllo". Lo dice il sindaco di Pescara, Calo Masci, mentre proseguono le operazioni di spegnimento da parte di Vigili del Fuoco, canadair ed elicotteri. "Questa zona della Pineta è riserva integrale ed è completamente distrutta. Viene da piangere a guardarla. I danni ambientali sono incalcolabili. Qui ci sono le radici di Pescara. Questo è il cuore della città, il suo polmone verde e oggi lo vediamo distrutto". Così, all'ANSA, il sindaco di Pescara, Carlo Masci, davanti al comparto 5 della Riserva naturale Pineta Dannunziana, mentre l'area è invasa dal fumo e le operazioni di spegnimento vanno avanti. "Essendo riserva integrale, è un'area non sottoposta a manutenzione e il sottobosco ha bruciato rapidamente - spiega - Le fiamme hanno interessato anche il comparto 4 della Riserva, dove è andata distrutta anche una casetta in legno di proprietà del Comune".
Cinque, al momento, le persone trasportate in ospedale per intossicazione da fumo. Tra queste una bambina e due suore: le loro condizioni non sarebbero gravi. La Procura di Pescara ha già aperto un fascicolo.
E' emergenza senza fine nel Pescarese. Oltre a quello di Pescara, sono in corso numerosi incendi che coinvolgono gran parte del territorio provinciale. Un rogo sta creando particolari problemi a Farindola (Pescara): sono state evacuate 31 persone e un ristorante. Incendi sono in corso anche a Penne, Bolognano, Caramanico, Città Sant'Angelo e San Valentino in Abruzzo Citeriore. I Vigili del Fuoco del Comando provinciale hanno richiamato in servizio tutto il personale disponibile e stanno utilizzando ogni mezzo a disposizione, ma fanno fatica a gestire le tante richieste di intervento e i centralini sono in tilt. "Una giornata drammatica", dice all'ANSA il presidente della Provincia di Pescara, Antonio Zaffiri, che dal Centro coordinamento soccorsi (Ccs) in Prefettura sta seguendo le operazioni.
Fiamme anche sulla Costa dei Trabocchi - L'inferno di fuoco sulla Costa dei Trabocchi e in Val di Sangro ha portato la società autostrade a chiudere nel pomeriggio di oggi le uscite dei caselli dell'area industriale Val Di Sangro e Lanciano. Difatti, anche la statale SS 635 Val di Sangro è avvolta dalle fiamme e i roghi rischiano pericolosamente di avvinarsi a diverse fabbriche, tra queste la multinazionale francese Trigano Van, leader europeo dei camper che monta sui furgoni Sevel. Diversi dipendenti delle aziende locali sono giunti per dare man forte alle attività di spegnimento degli incendi in corso, che rischia di attaccare anche un distributore di carburanti lungo la stessa SS 635, in territorio di Fossacesia (Chieti). In conseguenza della grave situazione sono a rischio per questa sera anche le corse dei bus degli operai che devono raggiunge la Sevel di Atessa(Chieti).
Sugli incendi in Abruzzo, dove è scattata la emergenza, c'è il sospetto, forte, che ci sia la matrice dolosa. A Casalbordino (Chieti) le fiamme si propagano ogni 700-800 metri, segno che potrebbe essere la mano di un incendiario ad aver preparato gli inneschi.