Si dice spesso che le generazioni di prima sapevano divertirsi con poco, non avevano bisogno di tutte quelle comodità che oggi ci circondano. Anche molti giovani di oggi, sanno farlo, distruggendo quello che hanno a disposizione. Tale fenomeno, che può essere chiamato vandalismo, piaga di molti centri abitati, si sta presentando con una certa regolarità a Lentella. L’ultimo episodio è di oggi: lo svuotamento di un estintore nell’atrio della biblioteca comunale. L’estintore preso dall’autobus di linea degli studenti delle superiori, posteggiato in Piazza del Mercato e di cui è stata forzata la porta, è stato svuotato dopo aver forato il cartone che, al momento dell’accaduto, sostituiva il vetro della finestra. La stessa finestra, durante il periodo natalizio, è stata infranta sempre dai “soliti ignoti”, che hanno, poi, proseguito il divertimento esplodendo petardi all’interno della struttura (probabilmente inebriati dall’eco degli scoppi). Come detto, si tratta solo dell’ultimo episodio. Il rovesciamento di vasi lungo le strade, lo scardinamento di intere file di mattoni delle panchine in Piazza del Mercato, infrastrutture varie divenuti gabinetti a cielo aperto sono ormai storia: il risultato è una serie di opere pubbliche in rovina. Spesso gli autori di tali gesti agiscono anche grazie al muro della cieca difesa dei genitori, incapaci di credere che l’angioletto di casa possa compiere simili imprese, e a evidenti agevolazioni. In Piazza del Mercato, ad esempio, non c’è un lampione acceso: una zona totalmente al buio, nonostante si trovi all’interno del centro abitato. Forse questi episodi, sempre più frequenti, dovrebbero trovare un posto nelle priorità dell’amministrazione, anche solo per il denaro per la riparazione dei danni utilizzabile in altro modo (tenuto conto anche della crisi delle casse lentellesi). A Lentella siamo al primo giorno di chiusura del pub del paese, punto di ritrovo dei ragazzi: se questo è l’inizio ci attende una settimana di fuoco. http://pensierosso.blogspot.com/