SCHIAVI DI ABRUZZO - Pale eoliche, la questione oggi in aula. Torna a riunirsi, per la seconda volta in due settimane, il Consiglio comunale di Schiavi di Abruzzo. Unico argomento all'ordine del giorno: Impianto eolico esistente. Definizione procedura espropriativa. Nel corso dell'ultima seduta, proprio la questione legata all'eolico ha fatto nascere un piccolo giallo. Il sindaco Sciarra, interpellato in merito alla probabile installazione di nuovi impianti eolici sul territorio comunale, ha dichiarato che "non risultano, ad oggi, richieste ufficiali. Qualche proposta c'è stata, ma soltanto a livello informale, mediante alcune telefonate". Il giallo, per così dire, nasce proprio dal riscontro di come le dichiarazioni rese in aula dal sindaco cozzino con alcune indiscrezioni, partite da fonti ritenute attendibili, in merito ad una richiesta, nero su bianco, di una ditta di Pescara, Ipotenusa, di realizzazione di un nuovo parco eolico, composto da dodici torri, in località Monticello, al confine con il territorio di Castelguidone. Delle due l'una: o il sindaco Sciarra non è informato nemmeno della corrispondenza a lui indirizzata, ipotesi abbastanza plausibile visto che, come è noto, è un altro amministratore che 'sbriga' quasi tutte le questioni, oppure ha preferito eludere l'argomento dicendo "che nessuna richiesta è stata ancora avanzata". In riferimento all'argomento all'attenzione del Consiglio nella seduta di oggi pomeriggio, alle ore 16,30, si tratta, è bene precisarlo, del perfezionamento dell'iter espropriativo relativo alla centrale eolica già esistente. Il tecnico comunale, interpellato nel merito, ha spiegato: "Al momento della realizzazione di quell'impianto, negli anni 2000-2001, procedemmo all'occupazione temporanea di diverse particelle di terreno. Dopo gli accatastamenti, chiudiamo l'iter espropriativo, perfezionando così le procedure. Si tratta di circa quaranta particelle, con diversi proprietari, che saranno indennizzati per l'esproprio".